Adobe stacca la spina a Creative Suite

Photoshop e soci diventano disponibili esclusivamente in abbonamento tramite Creative Cloud.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-05-2013]

adobe creative cloud

Per i grafici e i creativi di tutto il mondo - professionisti e semplici appassionati - si tratta di una specie di rivoluzione: Adobe ha annunciato che non ci sarà alcuna Creative Suite 7.

A giugno, come ci si aspettava, l'azienda aggiornerà i vari software - a partire da Photoshop - ma si tratterà di cambiamenti minori che serviranno a preparare alla nuova era: l'ultima versione della collezione di programmi sarà per sempre la Creative Suite 6.

Tutto ciò non significa che Adobe abbia intenzione di ritirarsi dagli affari: invece, ha deciso che i tempi sono maturi per passare dai software boxed direttamente al cloud computing.

Photoshop e soci, infatti, continueranno a vivere - tranne Fireworks, per il quale la campana già suona a morto - sotto forma di Creative Cloud, la formula in abbonamento lanciata lo scorso anno insieme alla Creative Suite 6.

A rigore di definizione non si tratta, in realtà, di vero e proprio cloud computing quanto di un download con una verifica periodica delle licenze tramite Internet (per esempio ogni 30 giorni se si sottoscrive un piano annuale, con 180 giorni di "franchigia" per poter continuare a lavorare anche in assenza di connessione). È presente comunque la possibilità di archiviare i propri file sui server dell'azienda per accedervi da diversi dispositivi.

Sondaggio
Qual è il momento della giornata in cui ti senti più creativo?
Alla mattina presto
A metà mattinata
All'ora di pranzo
Nel primo pomeriggio
Nel tardo pomeriggio
All'ora di cena
Di sera
A notte fonda
In un qualsiasi momento
Non sono per niente creativo

Mostra i risultati (2307 voti)
Leggi i commenti (1)

Adobe preferisce che gli utenti, anziché spendere sostanziose somme tutte insieme per garantirsi l'ultima versione dei software, versino il proprio obolo in comode rate mensili, a partire da 24,59 euro al mese per chi si accontenta di alcune app; chi vuole tutte le app in versione completa si prepari a spendere 61,49 euro al mese se sottoscrive un contratto annuale, o 92,24 euro al mese se vuole mantenere la libertà di recedere in qualsiasi momento.

I motivi che hanno spinto Adobe a questa mossa, per come li ha spiegati l'azienda stessa, riguardano l'incredibile velocità di adozione delle proposte cloud, la semplicità che deriva dall'avere un'unica piattaforma da mantenere e la possibilità di rilasciare piccoli aggiornamenti frequenti anziché corposi aggiornamenti una volta l'anno.

Sebbene i dirigenti lo neghino, il sospetto che un buon peso nel prendere questa decisione abbia avuto il pensiero di poter in tal modo stroncare la pirateria è ben vivo: se non c'è più alcun Photoshop da acquistare, non c'è più nemmeno alcun Photoshop da crackare. Anche se, ovviamente, non bisogna sottovalutare le risorse e la fantasia dei pirati.

Tuttavia, potrebbe esserci un rovescio della medaglia; se ora Photoshop è uno standard de facto non solo per gli indiscussi meriti ma anche perché molti utenti ne usano una copia pirata, qualora ciò non sia più possibile riuscirà Adobe a mantenere il proprio primato?

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 25)

Posso dirti che ritengo la versione di ACDSee Pro attuale superiore a Lightroom 1 e 2, non posso confrontarla con le versioni successive poichè non le ho mai provate proprio per ragioni di costi molto più elevati. Quando passai da Lightroom 2 ad ACDSee Pro non trovai peggioramenti nella conversione di raw, solo alcune funzionalità in... Leggi tutto
19-5-2013 10:16

"Non destructive raw development" in ACDSee... Wow, puo' essere l'unico tool per Windows con questa caratteristica oltre a LR! Lo provo senza dubbio!
15-5-2013 23:32

Grazie per i consigli, provero' ShowFoto e ACDSee. Nota, visto che menzioni il confronto Lightroom 1 e 2 vs. ACDSee: LR3 e ancor di piu' LR4 hanno fatto enormi passi avanti per quel che riguarda la qualita' di conversione del raw e la capacita' di recuperare ombre e alte luci. Io ho completamente smesso di usare Nikon View NX. Buona... Leggi tutto
15-5-2013 23:30

Il fatto che questo impero sia globale non neutralizza affatto il principio. Anzi. Essendo globale non ha confini, non ha nessun territorio oltre confine dove potrebbe anche solo ipotizzare di espandersi ancora. E questa è una condanna senza la minima possibilità di appello. :twisted:
15-5-2013 23:02

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Immaginiamo un mondo popolato dalle auto di Google: senza pilota, senza sterzo e senza pedali. Qual è il maggior svantaggio? (vedi anche i vantaggi)
L'auto di Google è veramente brutta! Più che un auto è un'ovovia.
Ci toglierà il piacere di guidare e la nostra vita sarà un po' più triste.
Avrà un costo non sostenibile per la maggior parte degli utenti.
Ci sarà maggior traffico: con un'auto senza pilota il trasporto privato verrebbe incentivato rispetto al trasporto pubblico.
Il Gps incorporato potrebbe non essere efficiente, costringendoci a fare percorsi più lunghi o più lenti o addirittura non portandoci mai a destinazione.
Ho timori soprattutto per la privacy: le auto di Google potranno collezionare dati su come mi sposto e quando.
In caso di incidente con nessuno al volante, non è chiaro di chi sarà la responsabilità civile. E a chi tocca pagare l'assicurazione? All'utente o a Google? O allo Stato?
Sarà esposta ad attacchi hacker o terroristici: di fatto avremo minore sicurezza sulle strade.
Se il sistema prevede un urto inevitabile, potrebbe trovarsi di fronte a scelte etiche insormontabili. Uccidere un anziano o un bambino? Due uomini o un bambino? Un uomo o una donna? Uscire di strada o urtare altri veicoli o pedoni? Andare addosso a un SUV o a un'utilitaria?
Rispetto alle auto tradizionali impiegheranno troppo tempo ad arrivare a destinazione, non potendo superare i limiti di velocità o fare manovre azzardate.
I tassisti non esisteranno più: già immagino le loro legittime proteste.

Mostra i risultati (2175 voti)
Aprile 2024
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
WhatsApp e Messenger aprono agli altri servizi di chat
Permainformatica
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 18 aprile


web metrics