Molte delle convinzioni sulla moneta elettronica più popolare non sono altro che leggende metropolitane.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-03-2014]
Tutti ne parlano, ma non tutti conoscono ciò che stanno dicendo: Bitcoin, la più popolare valuta elettronica, è un argomento dibattuto ma, spesso, poco compreso.
In particolare molti ripetono alcune "leggende metropolitane" convinti che siano vere o, addirittura, che si tratti di fatti legati all'essenza stessa di Bitcoin.
Cerchiamo quindi di fare chiarezza, sfatando cinque tra i più diffusi miti a proposito della moneta virtuale.
1. I Bitcoin sono illegali
Questa affermazione è semplicemente non vera; o, meglio, nessuno Stato - con la possibile eccezione della Russia - si è espresso contro l'uso dei Bitcoin da parte di privati.
Per quanto riguarda gli USA, i Bitcoin sono completamente legali: la Financial Crimes Enforcement Network ha già spiegato che per sua stessa natura questa moneta elettronica non necessita di alcun permesso speciale per essere adoperata.
Per quanto riguarda l'Italia, il riferimento è la legislazione europea. Il nostro Paese non ha una regolamentazione sull'uso dei Bitcoin da parte dei privati; pur stabilendo in linea generale che «l'uso della moneta elettronica è limitato alle banche e alle istituzioni», al momento non ci sono restrizioni.
È possibile, naturalmente, che prossimamente i legislatori intervengano in materia. Per chi volesse conoscere la situazione attuale nei vari Paesi del mondo, Forbes ospita una comoda pagina riassuntiva.
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2. I Bitcoin non sono tracciabili
C'è chi crede che qualunque acquisto fattro tramite Bitcoin sia completamente anonimo e irrintracciabile.
In realtà è vero l'esatto contrario: tutte le transazioni sono registrate presso Blockchain.
L'utilizzo dei Bitcoin va pertanto affrontato con una certa intelligenza e prudenza.
Ti invitiamo a leggere la pagina successiva di questo articolo:
Sicurezza, valore e disponibilità dei Bitcoin
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