Patto segreto tra Google e l'Apple di Steve Jobs

Un cartello per non rubarsi a vicenda i dipendenti migliori e tenere bassi gli stipendi. Avviata la class action.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-04-2014]

steve jobs eric  schmidt accordo anticoncorrenza

Google e Apple, ma anche Intel e Adobe: ci sarebbero tutti i grandi nomi della Silicon Valley, tranne Facebook, nel cartello segreto finito nel mirino della giustizia USA.

Le maggiori aziende tecnologiche del mondo si sarebbero infatti accordate per non "rubarsi" a vicenda i dipendenti: in pratica, ciascuna non avrebbero dovuto cercare di attirare a sé chi già lavorava per uno dei concorrenti.

L'accusa - che deve ancora essere provata - nasce dai documenti di una class action che coinvolge oltre 64.000 dipendenti.

Tra questi documenti c'è una comunicazione tra Steve Jobs e Sergey Brin: stando alle email, il primo scrive al secondo «Se assumete una sola di queste persone, è guerra».

Si tratta di una conversazione avvenuta nel 2005 e nonostante la quale Google, qualche tempo dopo, ha comunque provato a "sottrarre" un dipendente a Apple.

Per evitare la guerra, nel 2007 Eric Schmidt, allora CEO di Google, scrisse a Steve Jobs «Steve, mi dispiace, non ha rispettato le nostre policy: spero che non succeda mai più».

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Il responsabile dell'improvvida assunzione, va da sé, venne licenziato come prova della buona fede di Google. Steve Jobs rispose con un'email laconica ma molto espressiva: :).

Oltre agli scambi di email e le telefonate, le aziende coinvolte si sarebbero scambiate informazioni confidenziali allo scopo di evitare uno scontro diretto.

L'accordo avrebbe anche contribuito a tenere più bassi gli stipendi.

Se l'esistenza del cartello verrà riconosciuta, le aziende potrebbero dover versare un risarcimento pari a 3 miliardi di dollari se decideranno di patteggiare; in caso contrario si potrebbe arrivare sino a 9 miliardi di dollari.

In caso non si arrivi a un accordo preventivo, il processo inizierà il 24 maggio.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (3)

Di cartelli fra le aziende per non sottrarsi dipendenti o evitare di sottrarseli a suon di stipendi sempre più alti ce ne sono sempre stati e sempre ce ne saranno, che lo abbiano fatto anche Apple e Google non stupisce e, se si scava un poco, se ne trovano altri di compagni di merende... :incupito: Anche nella mia zona, nel suo... Leggi tutto
23-4-2014 19:08

Vabbhè, ma... Allora... Le aziende sono obbligate a farsi la guerra? Oppure, Google può difendersi dicendo, appunto, che era sotto ricatto di guerra? Per fortuna che io sto in fondo e non in cima! :shock:
22-4-2014 14:59

{ilsolitochepassa}
don't be evil...
22-4-2014 12:16

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