La lotta alla pirateria colpisce gli studenti delle elementari.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-06-2014]
Ben prima che entrasse in vigore, abbiamo illustrato quali fossero i pericoli che il nuovo Regolamento dell'AGCOM per la tutela del diritto d'autore in Rete portava con sé.
In particolare, preoccupava il potere che l'Autorità in questo modo si conferiva, ossia quello di ordinare la rimozione di qualsivoglia contenuto da Internet senza aver bisogno dell'intervento della magistratura.
Ora che il Regolamento è realtà da un paio di mesi, assistiamo al concretizzarsi delle preoccupazioni: nonostante le rassicurazioni dell'AGCOM, le nuove norme non vengono adoperate soltanto per combattere la pirateria in Internet ma per interventi a spettro molto più ampio.
Il caso più recente ed emblematico è quello del sito Risorse Didattiche, finito nel mirino dell'AGCOM per via del materiale che ospita.
Contiene infatti materiale dedicato all'insegnamento a bambini e ragazzi della scuola primaria e secondaria; vi sono schede utili agli studenti stessi ma anche per i genitori e gli insegnanti.
Ebbene, l'AGCOM ha stabilito che detto sito contiene materiale che viola il diritto d'autore, con riferimento in particolare alle schede La civiltà dei Greci - 3, I Sumeri, La civiltà degli Assiri, Teoria del Big Bang, Gli Etruschi, La civiltà dei Greci - 4, La preposizione, La civiltà dei Greci, I Babilonesi, L'Iliade. L'Autorità ha così aperto il procedimento numero 42/2014.
Come fa notare l'avvocato Fulvio Sarzana, la faccenda è poco chiara per due motivi: in primo luogo, perché a una prima occhiata le immagini considerate in violazione paiono provenire da un sito che le mette a disposizione gratuitamente e liberamente.
In secondo luogo, perché anziché contattare il gestore del sito l'AGCOM si è rivolta al provider Aruba, intimandogli di bloccare l'accesso al materiale pena una multa che può arrivare sino a 250.000 euro.
Quand'anche la violazione fosse reale, anziché un intervento spropositato e fuori bersaglio come questo sarebbe stato meglio sentire che cosa il gestore del sito avesse da dire in proposito: probabilmente avrebbe accettato di rimuovere il materiale incriminato.
Risulta davvero difficile considerare un sito quale Risorse Didattiche un covo di pirati come quelli che tanto minacciano gli affari della case discografiche e cinematografiche.
Giustamente l'avvocato Sarzana si chiede: «Sono gli alunni delle scuole primarie, gli insegnati e le famiglie il target della lotta alla pirateria targata Agcom?».
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