Internet Explorer è il software più vulnerabile

Rispetto al 2013 le falle sono raddoppiate.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-07-2014]

ie vulnerabile bromium

Nonostante gli sforzi di Microsoft, la maglia nera per la sicurezza spetta di nuovo a Internet Explorer.

Ad affermarlo è l'ultimo rapporto rilasciato da Bromium, nel quale il browser di Microsoft fa davvero una magra figura a confronto dei concorrenti.

Se nel 2013 era la macchina virtuale Java il software più "bucato", quest'anno Internet Explorer si pone saldamente in testa a questa triste classifica.

Nei primi sei mesi del 2014 IE ha collezionato 130 vulnerabilità, mentre Firefox e Chrome sono fermi a 50; per avere un'idea di quanto grigia sia la situazione, Java nel 2013 aveva impiegato 12 mesi per arrivare a 200 falle.

Il panorama non migliora se si prendono in considerazioni gli attacchi zero day (sempre da gennaio a giugno): Internet Explorer ne ha subiti 3; Chrome, Firefox e Java nessuno; Adobe Flash uno.

Il bello - o il brutto - è che il browser di Microsoft è anche il prodotto che in questi sei mesi ha subito più aggiornamenti; eppure resta uno dei più attaccati.

Sondaggio
Se il telefonino è generalmente personale, spesso il tablet è condiviso in casa. E' così?
Ho un tablet e lo uso solo io.
Ho un tablet e lo condivido con i miei familiari.
Non ho un tablet ma utilizzo quello di un mio familiare.
Non ho un tablet.

Mostra i risultati (2146 voti)
Leggi i commenti (24)

Gli hacker amano Internet Explorer per vari motivi; la sua diffusione, naturalmente, è uno dei primi: l'essere già pronto insieme a Windows invoglia gli utenti più pigri ad adoperarlo senza cercare alternative.

C'è anche il fatto che Microsoft si trova in una situazione difficile (dove peraltro s'è cacciata con le sue stesse mani): dover mantenere la retro-compatibilità con le peculiarità delle versioni precedenti fa sì che pezzi di codice fallato possano restare nel software per anni.

Tutto ciò concorre a definire la situazione attuale: rispetto al 2013 le vulnerabilità di IE sono raddoppiate, mentre gli hacker prendono sempre più di mira gli utenti finali.

«I browser web rappresentano da sempre il mezzo preferito per gli attacchi; solo adesso, però, vediamo che non soltanto gli hacker diventano sempre più abili nel colpire Internet Explorer, ma che lo fanno anche più spesso» commenta Rahul Kashyap di Bromium.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Qual è il tuo operatore principale di telefonia mobile?
Tim
Vodafone
Tre
Wind
Un operatore virtuale (Carrefour, PosteMobile, ecc.)
Utilizzo più Sim
Non ho il cellulare... ma non mi crede nessuno

Mostra i risultati (5130 voti)
Dicembre 2025
Arduino passa a Qualcomm: la comunità hacker esplode di malcontento
Piracy Shield, i provider italiani presentano il conto: 10 milioni di euro l'anno
Il Digital Omnibus è una resa dell'Unione Europea?
Novembre 2025
MediaWorld vende iPad a 15 euro per errore, adesso li vuole tutti indietro
Riscaldano casa con un datacenter in giardino: giù i costi delle bollette
I Baschi Grigi della Cybersicurezza
Telemarketing aggressivo, operativo il filtro che impedisce lo spoofing dei numeri mobili
Cloudflare in tilt. Migliaia di siti irraggiungibili, servizi bloccati in tutto il mondo
E se Internet sparisse?
Windows diventerà un Agentic OS. Microsoft entusiasta, gli utenti temono guai
Database con dati personali di 3,8 milioni di italiani pubblicato nel dark web
I crescenti segni dell'esplosione
WhatsApp apre le porte a Telegram, Signal e altri servizi: inizia l'era delle chat cross-app
Con Gemini Google Maps ti parla davvero: indicazioni vocali, punti di riferimento e AI
La RAM costa più dell'oro: l'intelligenza artificiale fa impennare i prezzi della DRAM
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 4 dicembre


web metrics