Siglato l'accordo sul controllo a distanza in Telecom Italia

Dopo la divisione sindacale delle scorse settimane anche la Cgil sottoscrive l'accordo.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-12-2014]

panda telecom

Dopo la divisione fra Cgil da una parte e Cisl e Uil dall'altra sull'ipotesi di un accordo che consenta nei call center di Telecom Italia il controllo a distanza delle conversazioni degli operatori di 187 e 119 e 191, ora anche la Cgil accetta l'accordo.

Entro il 26 gennaio 2015 tale accordo, unitariamente e senza obiezioni, sarà sottoposto a tutti i lavoratori della divisione Caring Services.

Il referendum convocato dalle sole Fistel -Cisl e Uilcom-Uil contro l'opinione dell'Slc-Cgil per il 17 e 18 dicembre era stato sostituito da una ripresa della trattativa negli stessi giorni, al termine della quale la segreteria nazionale dell'Slc-Cgil ha firmato; anche la maggioranza dei delegati Rsu Telecom Italia, 41 su 71 ha votato a favore.

In pratica la Cgil si è spaccata al proprio interno: la segreteria nazionale e 8 delegati Rsu hanno votato a favore, insieme agli Rsu di Cisl e Uil, mentre la maggioranza dei rappresentanti Cgil ha votato contro. Questa volta però la maggioranza degli Rus è favorevole e quindi l'accordo è valido, a meno che il referendum non lo bocci.

Sondaggio
A inizio millennio per lavorare nella new economy bisognava trasferirsi nelle grandi città, soprattutto Milano. Oggi la banda larga si è diffusa, ci sono nuove piattaforme di collaborazione ed è cambiato l'approccio al lavoro. Alla luce di questo...
Abito in una grande città e qui rimarrò.
Abito in una grande città ma sto valutando di trasferirmi in provincia.
Abito in provincia e non mi sposterò di certo.
Abito in provincia ma sto valutando di trasferirmi in una grande città.
Abitavo in una grande città ma mi sono trasferito in provincia.
Abitavo in provincia ma mi sono trasferito in una grande città.
Città o provincia non fa grande differenza, ma mi sono trasferito (o sto valutando di trasferirmi) all'estero.

Mostra i risultati (1773 voti)
Leggi i commenti (23)

Questa volta Telecom Italia ha accettato di inserire nell'accordo alcune garanzie: innanzitutto il controllo delle conversazioni non potrà essere utilizzato per sanzioni disciplinari o per premi in denaro o in altra forma; sulla base delle conversazioni, inoltre, non si potranno nemmeno fare semplici appunti o richiami, ma solo programmare iniziative di aggiornamento e formazione professionale.

Se l'accordo verrà approvato, Telecom Italia si impegna a non scorporare i call center fino al 2017 (ma potrebbe scorporare altre funzioni tipo la Rete) e a erogare ai lavoratori un'indennità economica una tantum di 200 euro (180 netti).

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (3)

@ant_villani A me sembra uno sproloquio, non ci ho capito nulla nemmeno io... :roll:
22-12-2014 15:15

???
22-12-2014 08:04

{vincenzo gattuso}
giustamente il sindacato approvato dietro bustarelle e telemanicomio italia dovrà continuare a finanziare la banda di giovanni bevacqua carminate il criminale delle intercettazione fakè delle videosorveglianza carosello arcobaleno carramba che bussiness occulto di telemanicomiomaffiacrimine no limitz
21-12-2014 19:49

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Come vedi il futuro dell'umanità, in ambito scientifico?
Il futuro è nella condivisione delle conoscenze. L'arroganza delle multinazionali nei confronti della proprietà intellettuale è solo il canto del cigno: infatti grazie alle tecnologie il sapere non potrà più essere detenuto da pochi potenti.
Per tutelare ricerche che richiedono investimenti cospicui, la proprietà intellettuale è uno strumento equo e ragionevole. Lo strapotere attuale della grande industria va solo limitato nel tempo ed emendato dagli aspetti più truci.
Lo scenario più probabile è un doppio binario tra scienza proprietaria e open source. La prima coprirà i settori che richiedono investimenti a lungo termine, la seconda quelli in cui la cooperazione raggiunge i risultati migliori.
Il potere si concentra dove c'è il denaro. Volenti, o nolenti, i big dell'economia mondiale si accaparreranno tutte le fonti di conoscenza, e sapranno farle fruttare a dovere, per il bene dell'umanità.

Mostra i risultati (1684 voti)
Ottobre 2025
Open Printer, stampante inkjet open source. Cartucce ricaricabili, design modulare e niente DRM
Amazon Prime elimina la prova gratuita in Italia: i giorni di test passano da 30 a 7. E si pagano
Settembre 2025
SPID a pagamento, l'era gratuita è finita: le Poste introducono un canone annuale
YouTube ammette: "Obbligati dall'amministrazione Biden a sospendere certi canali"
Commodore 64 Ultra convince: boom di vendite, acquisizione anticipata
Cookie, si va verso il consenso unico. L'Europa valuta l'integrazione nei browser web
Google lancia l'app "unificata" per la ricerca in Windows: documenti locali, web e Google Drive
Poste Italiane, i dati di un milione di utenti nel dark web. L'azienda: "Non ci hanno attaccati"
Windows 11, lo speed test si integra nella barra: misura velocità di up/download e latenze
ISEE, titoli di studio e certificati arrivano su IT Wallet. Il portafoglio digitale si espande
Microsoft contro ValueLicensing: fine delle licenze di Windows e Office a prezzi stracciati?
Il web aperto è ufficialmente in crisi: lo ammette pure Google. La colpa è anche della IA
Intelligenza artificiale per le automobili, licenziati 54 ricercatori a Torino
Dolcificanti a zero calorie e declino cognitivo: una ricerca brasiliana scopre un preoccupante legame
WinToUSB trasforma una chiavetta USB in un sistema Windows perfettamente funzionante
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 5 ottobre


web metrics