Il piede artificiale che si controlla col pensiero

Si muove proprio come l'arto originale.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 31-05-2015]

ossur sensor controlled bionic foot

Arriva dalla Danimarca il primo piede artificiale che si controlla con il pensiero e funziona proprio come l'arto originale.

Presentata durante una conferenza stampa a Copenaghen, l'invenzione è frutto della ricerca della Össur, azienda specializzata nella realizzazione di protesi.

Fino a oggi, per consentire alle persone che hanno perso un arto di muovere il sostituto artificiale si ricorreva a una sorta di "trucco": la protesi veniva infatti controllata e mossa tramite la contrazione di un muscolo.

Questo sistema non solo richiedeva un certo tempo per essere padroneggiato, ma inseriva un sensibile lasso di tempo tra la decisione di compiere un movimento e il movimento stesso.

Con il sistema di Össur, chiamato IMES (Implanted MyoElectric Sensor), cambia tutto: il segnale inviato dal cervello per far muovere l'arto prosegue naturalmente lungo i nervi sino al punto in cui l'arto è stato amputato; lì viene raccolto da dei sensori integrati nel circostante tessuto muscolare.

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I sensori inviare quindi un segnale wireless alla protesi - in questo caso, il piede artificiale Proprio Foot - facendola muovere.

L'utilizzo risulta quindi naturale, e ci sono anche altri vantaggi: l'inserimento dei sensori richiede un'operazione della durata di appena 15 minuti e una sola incisione lunga un centimetro. Inoltre l'alimentazione è fornita da piccole bobine magnetiche che non hanno bisogno di essere sostituite.

Gudmundur Olafsson, uno dei pazienti che si sono offerti per consentire all'azienda di fare i test e ha passato 14 mesi a utilizzare Proprio Foot con IMES, ha dichiarato: «È davvero surreale. La prima volta, onestamente, ho iniziato a piangere. Potevo muovere la caviglia, e in sostanza erano 11 anni che non l'avevo più».

Össur prevede di poter immettere sul mercato questa soluzione entro cinque anni al massimo, dopo aver condotto una nuova serie di test clinici su larga scala. Al momento non si sa quale possa essere il prezzo.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (3)

A me è venuto in mente l'uomo da un milione di dollari
2-6-2015 11:04

Oooh! Hanno portato nella realtà gli automail di full metal alchemist :o
2-6-2015 09:25

(Per un errore l'articolo era andato online ieri sera. Ora è disponibile)
31-5-2015 09:29

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