Una tecnologia del passato che non ha mai sfondato.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-04-2016]
Nel 1956 gli ingegneri di Chrysler e Columbia Records fecero una specie di miracolo: inventarono il primo giradischi da auto, in grado di regalare ben 90 minuti di musica con un solo disco: l'Highway Hi-Fi.
Highway Hi-Fi usava dei particolari dischi in vinile che ruotavano a 16,66 giri al minuto: dimezzando in tal modo la velocità dei 33 giri, gli inventori riuscirono a portare la durata di un disco a un'ora e mezza. L'articolo continua qui sotto.
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Dodici mesi dopo le vendite erano già calate praticamente a zero e l'Highway Hi-Fi venne ritirato dal mercato nel 1959, diventando un flop commerciale nonostante avesse nel frattempo ottenuto il supporto di testimonial celebri come George Harrison e Muhammad Ali.
Che cos'era successo? Alcune scelte poco lungimiranti ne avevano decretato la morte, proprio come succederà in seguito ad altri formati brillanti ma malamente diffuso (come il Betamax).
I dischi progettati per il sistema Highway Hi-Fi erano robusti per resistere all'utilizzo in auto e di alta qualità, ma portavano il peso di un limite commerciale e non tecnico: in quel formato si trovavano soltanto i brani della CBS (Columbia Records), per cui le scelte erano limitate.
Inoltre, il lettore era presente soltanto sulle Chrysler e poteva venir installato e riparato unicamente nelle fabbriche della casa automobilistica: non era quindi possibile rivolgersi al proprio meccanico di fiducia né per l'installazione né per le eventuali riparazioni.
Così, una tecnologia sulla carta vincente riuscì a vivere meno di un anno. La RCA, nel 1960, tentò di affrontare i problemi che avevano causato l'insuccesso dell'Highway Hi-Fi, lanciando un lettore da auto che poteva suonare i normali 45 giri.
Anche questo tentativo non ebbe però successo. Innanzitutto, i 45 giri duravano dai due ai quattro minuti, costringendo quindi a cambiare frequentemente il disco.
Poi, la pesante puntina di lettura, progettata per resistere agli scossoni del viaggio senza far "saltare" il disco, aveva l'effetto collaterale di rovinare prematuramente il supporto in vinile. Così anche la soluzione di RCA visse il proprio momento di gloria all'incirca appena un anno.
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