Il regolamento interno chiede ai dipendenti di evitare critiche troppo pesanti al management sui social network.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-11-2016]
Le Felpe Rosse sono i lavoratori tecnici di Tim cosiddetti "on field", quelli che vanno a casa del cliente per le riparazioni e sulle cabine stradali. Da più di una settimana le Felpe Rosse stanno inscenando nelle principali città italiane manifestazioni di protesta contro la disdetta unilaterale del contratto nazionale delle Tlc che tocca numerosi diritti, dalle ferie alla trasferta al demansionamento obbligatorio. Sono manifestazioni fuori dall'orario di lavoro davanti alle sedi Tim di Torino, Bologna, Ferrara, Roma e Catania ma anche davanti alla Prefettura di Lecce e davanti alla sede dell'Agcom di Napoli.
Precedono e preparano gli scioperi regionali a scacchiera e lo sciopero nazionale di un'intera giornata, previsto il 13 dicembre. Oltre alla contestazione delle posizioni della Tim che vuole ottenere importanti risparmi sul costo del lavoro, c'è una forte preoccupazione per un'ulteriore liberalizzazione degli interventi tecnici sulla Rete che oggi i concorrenti della stessa Tim affidano a questi lavoratori e che potrebbero essere affidati ancora maggiormente alle imprese di appalto con il rischio di ulteriori esuberi occupazionali oltre a quelli già denunciati e compensati con l'applicazione da un anno dei contratti di solidarietà a carico dell'Inps e dei prepensionamenti a carico di Tim.
È una ripresa delle manifestazioni tradizionali e "fisiche" di protesta sindacale in Tim, dopo il giro di vite di un nuovo regolamento aziendale sulla presenza dei lavoratori Tim sui principali social network (da Facebook a Twitter a Linkedin) che ricorda che le critiche su questi media non devono danneggiare l'immagine aziendale, uscito in questi giorni di forte tensione interna.
Anche iniziative come il gruppo chiuso dei dipendenti Tim su Facebook e l'iniziativa goliardica di un regalo all'amministratore delegato Flavio Cattaneo per Natale hanno avuto una forte battuta di arresto.
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