Windows Media Player sparisce da Windows 10

Dopo l'ultimo aggiornamento del Fall Creators Update.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-10-2017]

windows10 media player fall creators update

Se usate normalmente Windows Media Player per ascoltare i vostri brani musicali o vedere film, preparatevi a una brutta sorpresa.

Diversi partecipanti al programma Windows Insider, i quali hanno già avuto modo di mettere le mani sul Fall Creators Update, stanno segnalando che l'ultimissimo aggiornamento rimuove proprio Windows Media Player dal sistema operativo.

Il responsabile di ciò è l'update KB4046355, per il quale ancora non esiste una pagina nella Knowledge Base e che è stato rilasciato per Windows 10 versione 1709, anche se non è disponibile su tutti i dispositivi che eseguono la beta del Fall Creators Update.

Al momento, la situazione è poco chiara. Sebbene l'aggiornamento in questione sia indicato come FeatureOnDemandMediaPlayer, nome che lascia pensare che il suo comportamento sia voluto da Microsoft, è ancora possibile che la rimozione di Windows Media Player senza nemmeno consultare l'utente sia un errore, e che la versione distribuita al grande pubblico presenti almeno una schermata informativa.

In attesa che le cose di chiariscano, i fan di Media Player possono reinstallarlo tramite lo strumento apposito cui si accede tramite il menu Impostazioni -> App & funzionalità -> Gestione funzionalità opzionali -> Aggiungi funzionalità.

Sondaggio
Qual è la strategia ''mobile'' per il tuo web business?
Nessuna, spero che il traffico mobile diminuisca.
La versione mobile del mio sito.
Sto studiando il mobile proprio in questo periodo.
Non ho ancora piani o strategie.
Offrire app gratuite.
Sviluppare app da vendere.

Mostra i risultati (527 voti)
Leggi i commenti

Nell'elenco delle funzionalità del sistema che è possibile aggiungere si trova anche Windows Media Player.

Tutto ciò ovviamente non preoccuperà minimamente quanti già adoperano media player alternativi, come il popolare VLC: costoro probabilmente nemmeno si accorgeranno qualora la sparizione di Windows Media Player venga confermata ufficialmente da Microsoft.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (4)

Probabilmente la disinstallazione è dovuta ad un lapsus freudiano di M$... Ad oggi penso che chi usa WMP sia una percentuale da prefisso telefonico.
15-10-2017 11:20

{utente anonimo}
Ah, ah ah! Ma quale brutta sorpresa ... appunto?! Nemmeno i lettori striminziti di una Lubuntu qualsiasi fanno peggio. E pensare che nel lontano 2002 ero affascinato dagli effetti psichedelici, almeno quelli li faceva bene. Anche groove musica...una perla! :-)
14-10-2017 14:13

Esatto. Facesse sparire anche groove musica... :lol:
12-10-2017 16:00

{kramer}
"..preparatevi a una brutta sorpresa". No, dico... Quando M$ ne fa una giusta sarebbe una brutta sorpresa?
11-10-2017 20:34

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Fidanzati sospettosi o inguaribili diffidenti, qual è la vostra arma preferita tra quelle che Facebook mette a disposizione di voi gelosoni per controllare il vostro partner?
I cuoricini in bacheca: un segno per far sentire sempre e dovunque la propria presenza, nonché un espediente per marcare il territorio del partner.
L'applicazione "Chi ti segue di più?": bisogna convincere il partner a usare questa applicazione (apparentemente innocua) per scovare eventuali vittime da annotare sulla propria black list.
Facebook Places: permette di taggare compulsivamente il partner e rendere noto al mondo intero il fatto che lei e il suo lui si trovano sempre insieme.
L'auto tag nelle foto: indispensabile strumento per essere certi di ricevere notifiche qualora un'altra persona osasse commentare o piazzare "Mi piace" alle foto del/della partner.
I commenti minatori: il simpatico approccio ossessivo-compulsivo verso chi tagga il partner o ne invade la bacheca. Di solito consiste in un discreto: "Che bello il MIO amore!"
Il profilo Facebook in comune: un unico profilo scoraggia anche il più audace dei rivali dal tentare un approccio.
La password nota al partner: Della serie: "Amore, se non mi nascondi niente allora posso avere la tua password?". Nessun messaggio di posta, commento o notifica è al sicuro.
Il tasto "Rimuovi dagli amici": una volta in possesso della password del partner, qualsiasi rivale dalla foto profilo provocante o la cui identità è sconosciuta verrà subito rimosso dagli amici.
La trappola: spacciandosi per il partner (password nota), si inizia a contattare i presunti rivali e testare le loro intenzioni con domande e allusioni per far cadere in trappola anche i più astuti.
Il Mi piace minatorio: post, foto, tag, nuove amicizie sono regolarmente marchiati da un Mi piace del partner. Dietro una parvenza di apprezzamento, dimostrano quanto in realtà NON piaccia l'elemento.

Mostra i risultati (430 voti)
Novembre 2024
Huawei, l'addio ad Android è completo
Contanti e trionfanti
WhatsApp, la trascrizione dei messaggi vocali è realtà
La vecchietta digitale che fa perdere tempo ai truffatori telefonici
La punteggiatura è morta: l'ha uccisa l'iPhone
Elon Musk e l'attacco ai giudici italiani
D-Link, falla in migliaia di NAS non sarà mai corretta
L'app per aggiornare a Windows 11 anche i PC non supportati
Lo script per aggirare i requisiti hardware di Windows 11
Windows, ora si può accede allo smartphone senza il cavo USB
Ottobre 2024
San Francisco, 200 milioni per liberare la metropolitana dai floppy disk
WhatsApp semplifica i contatti e si prepara a supportare i nomi utente
Windows 11 24H2, bug a non finire
Windows 11 24H2 occupa un sacco di spazio su disco
Bucato l'Internet Archive, sottratti i dati di 31 milioni di utenti
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 2 dicembre


web metrics