Lo afferma un recente studio americano.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-02-2019]
Abbandonate Facebook per un mese e sarete più felici. Non si tratta dell'opinione di qualche persona avversa ai social network ma della conclusione di uno studio condotto dalla New York University e dalla Stanford University.
La ricerca è stata condotta negli Stati Uniti, durante la parte finale della campagna elettorale per le elezioni presidenziali del 2016, reclutando 2.488 persone proprio attraverso Facebook, selezionando coloro che in media trascorrevano ogni giorno un'ora sul social network.
A costoro è stato chiesto - dopo averne valutato la forza di volontà nel mantenere il proposito - di non accedere a Facebook per un mese (avendo però la possibilità di usare Messenger), disattivando il profilo per quel lasso di tempo e stabilendo poi un gruppo di controllo.
Ognuno doveva poi riferire periodicamente il proprio stato di benessere, con riguardo anche alla felicità e alla solitudine percepite.
Dopo aver raccolto i dati e averli analizzati, i ricercatori sono giunti alla conclusione che l'abbandono di Facebook è correlato a sensibili miglioramenti nello stato di benessere percepito da ciascuno.
Chi per quei 30 giorni ha accettato di lasciare Facebook ha finito per trascorrere meno tempo anche sulle altre reti sociali, preferendo invece attività come passare più tempo con gli amici e i familiari oppure guardando la televisione. In generale, però, è stato registrato un calo verso il "consumo" di notizie.
Anche dopo la fine dell'esperimento, l'utilizzo di Facebook è risultato ridotto. Ciò - spiegano i ricercatori - «conferma i risultati secondo i quali la disattivazione dell'account migliora il benessere soggettivo, e si conforma all'ipotesi secondo la quale Facebook provoca dipendenza... o che le persone hanno imparato che possono godersi la vita senza Facebook più di quanto pensassero».
Inoltre i partecipanti hanno dichiarato non solo di sentirsi meno informati rispetto a quando potevano consultare Facebook in ogni momento, ma anche meno «polarizzati» dal punto di vista politico. Sempre secondo i ricercatori, ciò «è coerente con la preoccupazione circa la possibilità che i social network abbiano giocato un ruolo nel recente aumento della polarizzazione negli Stati Uniti».
Dieci motivi per non usare Facebook | ||
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Ci sono alcuni punti, tuttavia, da tenere in considerazione. Il primo è la possibilità, concessa ai partecipanti, di continuare ad adoperare Facebook Messenger, sebbene si tratti di una funzione della piattaforma più affine a un'app di instant messaging che alle funzionalità di social network.
Il secondo è che le sensazioni provate dai partecipanti erano da essi stesse riferite: lo stato di benessere non è stato valutato in maniera oggettiva dai ricercatori (ammesso che ce ne sia il modo).
Infine, resta una domanda: viene infatti da chiedersi che cosa succederebbe se lo stacco dal social network fosse più lungo.
In ogni caso, lo studio sembra indicare che prendersi una pausa, almeno di tanto, in tanto, sia d'aiuto: fa stare meglio e smussa le spigolosità generate dalle opinioni politiche.
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