I dipendenti hanno connesso la rete informatica a Internet, con grave rischio per la sicurezza.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-08-2019]
Deve essere davvero irresistibile la tentazione di usare le risorse del posto di lavoro per generare criptovalute, soprattutto se il datore di lavoro è il governo e la struttura in cui si opera è d'importanza strategica per la propria nazione.
Un anno e mezzo fa alcuni scienziati russi vennero arrestati perché adoperavano i computer del Centro Nucleare di Sarov, dove si sviluppano le armi nucleari, per produrre Bitcoin.
Lo scorso luglio i dipendenti di una centrale nucleare in Ucraina hanno deciso di imitarli: hanno collegato a Internet la rete interna della centrale e ne hanno utilizzato le risorse per effettuare il mining.
La brillante idea è stata messa in pratica presso la Centrale nucleare Pivdennoukraïns'ka ed è stata scoperta soltanto quando alcuni agenti del servizio segreto ucraino, ispezionando a sorpresa gli uffici della centrale, hanno scoprto un armadio al cui interno c'erano due apparecchi costruiti per generare criptovalute usando 11 schede video Radeon RX 470 montate su due schede madri (rispettivamente in numero di sei e cinque).
Per ora nessuno dei responsabili è stato arrestato, ma le indagini stanno cercando di appurare se la connessione a Internet della rete informatica della centrale abbia portato alla diffusione di segreti di stato e se qualcuno abbia approfittato dell'esposizione in Rete per violare le difese informatiche dell'impianto.
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