[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-09-2020]
I codici QR stanno aumentando di popolarità e utilizzo. Secondo una ricerca di MobileIron, il 64% degli intervistati ha dichiarato che i codici QR rendono la vita più facile ma, la maggior parte di loro, non possiede device protetti dalle minacce. Il 51% addirittura dichiara di non avere (o di non sapere se è installato) un software di sicurezza sui propri dispositivi.
Durante la pandemia Covid-19 i dispositivi mobile sono diventati ancora più importanti e radicati nella vita di tutti, quasi la metà (47%) degli intervistati ha dichiarato un incremento dell'uso dei codici QR.
Attualmente i dipendenti utilizzano maggiormente i device mobile - in molti casi, i propri (non sicuri) - per connettersi con gli altri, interagire con una varietà di applicazioni e servizi in cloud e rimanere produttivi mentre lavorano in luoghi diversi dall'azienda. Gli utenti stanno infatti utilizzando i loro dispositivi mobile anche per scansionare i codici QR al di fuori del lavoro, mettendo a rischio se stessi e le risorse aziendali.
Qui di seguito sono riportate alcune statistiche che indicano un forte incremento dell'utilizzo dei QR Code durante la pandemia, aumento che non dà segni di rallentamento anzi, è in crescita:
1) L'84% delle persone ha già scansionato un codice QR in passato, il 32% nell'ultima settimana e il 26% nell'ultimo mese.
2) Negli ultimi sei mesi, il 38% degli intervistati ha eseguito la scansione di un codice QR in un ristorante, bar o caffè; il 37% degli intervistati ha eseguito la scansione di un codice QR presso un rivenditore e il 32% ha eseguito la scansione di un codice QR su un prodotto di consumo.
3) Il 53% degli intervistati vorrebbe che i codici QR siano utilizzati in modo più ampio in futuro.
4) Il 43% degli intervistati prevede di utilizzare un codice QR come metodo di pagamento nel prossimo futuro.
5) Se fosse possibile, il 40% degli intervistati vorrebbe votare utilizzando un codice QR ricevuto per posta.
Gli hacker stanno inoltre sfruttando le vulnerabilità di sicurezza che si sono inevitabilmente aperte durante la pandemia Covid-19, negli ultimi tempi infatti mirano ai dispositivi mobile con attacchi sempre più sofisticati. I dispositivi mobile sono bersagli interessanti per loro perché l'interfaccia stessa spinge gli utenti a intraprendere azioni immediate, limitando al contempo la quantità di informazioni disponibili. Inoltre, gli utenti sono spesso distratti quando operano dai propri dispositivi mobili, il che li rende più propensi a cadere vittime di attacchi.
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"Gli hacker attualmente lanciano attacchi utilizzando e-mail, messaggi di testo e SMS, messaggi istantanei, social media e altre modalità di comunicazione" - ha dichiarato Alex Mosher, vicepresidente di MobileIron - "Purtroppo credo che presto assisteremo anche a un violento attacco tramite i codici QR. Un hacker infatti potrebbe facilmente inserire un URL dannoso contenente malware personalizzato in un codice QR, ed estrarre successivamente i dati da un dispositivo mobile quando il QR viene scansionato. Oppure, l'hacker potrebbe incorporare un URL nocivo in un codice QR che indirizzerebbe a un sito di phishing che incoraggia gli utenti a divulgare le proprie credenziali, che potrebbe poi rubare e utilizzare per infiltrarsi in un'azienda".
Di seguito riportiamo alcuni dati su come i codici QR comportino rischi significativi sia per gli utenti finali che per le imprese:
1) Quasi tre quarti (71%) degli intervistati non è in grado di distinguere tra un QR code legittimo e uno malevolo, mentre il 67% degli intervistati è in grado di distinguere tra un URL legittimo e uno malevolo.
2) Mentre la maggior parte degli intervistati (67%) è consapevole del fatto che i codici QR possono aprire un Url, è meno consapevole delle altre azioni che i codici QR possono attivare.
3) Solo il 19% degli intervistati ritiene che la scansione di un codice QR possa avviare un'e-mail; il 20% ritiene che la scansione di un codice QR possa avviare una telefonata; e il 24% ritiene che la scansione di un codice QR possa avviare un messaggio di testo.
4) Il 51% degli intervistati nutre preoccupazioni in merito all'uso dei codici QR per quanto riguarda la privacy, la sicurezza, le questioni finanziarie o di altro tipo, ma li usa comunque; il 34% non si preoccupa dell'uso dei codici QR.
5) Il 35% degli intervistati non è sicuro che gli hacker possano prendere di mira le vittime utilizzando un codice QR.
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