[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-11-2020]
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Il futuro della conoscenza e gli attivisti della conservazione
Di tutti questi passi per la conservazione dei bit, e di altri ancora da venire, c'è un grande, ma poco percepito, bisogno. Sì, perché se mai preservare il software per il domani o addirittura per le generazioni future diverrà importante, questi progetti ci condurranno verso l'obbiettivo di un software che sia praticamente eterno, come la sua natura digitale gli permetterebbe, per essere di maggiore aiuto all'umanità.
Cassandra è personalmente orgogliosa che esistano persone e organizzazioni che, oltre a scrivere software libero e open source, si preoccupino anche di questi problemi, poco attraenti e popolari, e che invece sono il futuro della conoscenza proprio come le biblioteche lo sono state in passato.
Non siamo eterni, e tra anni o decenni soltanto pochi bit in rete ricorderanno chi e che cosa eravamo. Saranno bit contenenti testi, immagini, video ma anche programmi. E ripetiamolo, i programmi non sono solo informazioni, sono la legge e la struttura del ciberspazio, che solo di software è costituito.
E' davvero bello pensare che si stia costruendo una strada che, forse, riuscirà a traghettare verso il futuro la parte più importante del "noi" digitale.
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