Localizzazione al chiuso grazie al 5G

Dove non arrivano i satelliti del GPS arriva la rete cellulare di quinta generazione.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-05-2022]

qualcomm 5g positioning

Quando si parla di 5G, non è raro incontrare persone che lo accusano di ogni nefandezza, dal controllo a distanza delle particelle di grafene (al fine di influenzare i pensieri delle persone, che inconsapevolmente si sono fatte iniettare il grafene stesso) alla diffusione di virus.

C'è però qualcosa che il 5G sembra ben adatto a fare e che, nelle mani sbagliate, potrebbe avere usi poco leciti: offrire un sistema pratico e relativamente economico per la localizzazione all'interno degli edifici.

È da anni che si parla di soluzioni che consentano di fare al chiuso ciò che il GPS fa all'aperto, ma finora le alternative proposte erano macchinose, costose, o possedevano entrambe le caratteristiche.

Ora però Qualcomm ha presentato una tecnologia denominata 5G Positioning Evolution, che non solo utilizza i segnali 5G ma li dà anche in pasto a degli algoritmi di intelligenza artificiale appositamente sviluppati per aiutare nel definire con precisione il posizionamento.

La proposta è accattivante dal punto di vista economico poiché non necessita di un'infrastruttura apposita (come quella presente in certi centri commerciali per offrire questo tipo di servizio) ma si appoggia alle reti 5G, utilizzando le torri che stanno venendo piazzate e gli smartphone (o altri dispositivi analoghi) che supportano questo standard.

La localizzazione si basa innanzitutto sul segnale, corredato di indicazione di data e ora, inviato periodicamente dall'apparecchio dell'utente ai più vicini punto di accesso alla rete 5G; i dati inviati sono molto pochi, e praticamente non consumano banda.

Ogni punto di accesso riceve il segnale in momenti lievemente differenti e, grazie a questa differenza, il sistema è in grado di triangolare la posizione del dispositivo (e, di conseguenza, quella dell'utente che si presume lo abbia con sé).

L'intelligenza artificiale entra in gioco nel momento in cui si considera che questo sistema, tutto sommato semplice (è analogo a quello usato dal GPS), risente delle interferenze dell'ambiente: muri e ostacoli vari possono compromettere il segnale falsando la posizione - secondo i test di Qualcomm - anche di diversi metri.

Qualcomm ha dunque realizzato una rete neurale e l'ha "addestrata" - piazzando dei codice QR in punti la cui posizione era nota al 100% - a compensare questi errori dovuti all'ambiente, riuscendo a ottenere una precisione inferiore ai 30 centimetri.

Questa parte del sistema prevede quindi, affinché la localizzazione sia efficace, che per ogni luogo sia realizzata una mappatura estremamente precisa, ma nel complesso l'idea di Qualcomm resta più funzionale delle alternative elaborate sinora, poiché usa hardware esistente (o in costruzione) e protocolli già standard.

Resta chiaramente difficile prevedere se mai questa invenzione prenderà piede, o se magari sarà limitata a quei luoghi (come i citati centri commerciali) che già oggi offrono servizi di localizzazione per gli utenti al loro interno e che vorranno abbattere i costi eliminando l'infrastruttura proprietaria (che richiede manutenzione).

Qui sotto, il video di presentazione.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 12)

Conferma di un aspetto teorico dell'utilizzo del 5G che avevo sentito durante un seminario sulla sua introduzione già 2 o 3 anni fa. Difficilmente comunque si faranno scappare l'aspetto più utilitaristico e meno trasparente del suo utilizzo anche se, per altri versi, può essere un'applicazione di questa tecnologia interessante e a basso... Leggi tutto
21-5-2022 14:54

Si, certo... nel mio ragionamento volevo solo evidenziare i possibili usi utili o illeciti della tecnologia. Il tracciamento di googlemaps permette di conoscere in tempo reale la situazione del traffico (e molte altre cose) e questa è sicuramente una applicazione utile della tecnologia. Sappiamo che ci sono mille modi di sfruttare queste... Leggi tutto
21-5-2022 13:59

@silver57 Non è obbligatorio usare Google Maps. Per Android ci sono navigatori offline che funzionano bene, anche se ovviamente non è possibile ottenere le info sul traffico. Ps Fine OT
21-5-2022 12:13

Hai ragione, per estrema sintesi ho tralasciato l'uso che ne fa googlemaps del GPS...
21-5-2022 10:22

@silver57 Volevo ricordarti che il GPS è monodirezionale, cioè i satelliti trasmettono una serie di informazioni, ma non ricevono nulla se non comandi tecnici dalle basi operative dei militari USA. Link Wikipedia Nessun pericolo di tracciamento da parte del GPS.
21-5-2022 09:41

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