Cassandra Crossing/ Perché rendere così facile spiare e stalkerizzare qualcuno?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-09-2022]
Con cadenza regolare Cassandra legge sulla stampa storie sempre simili di persone la cui privacy è stata pesantemente violata tramite l'utilizzo di un AirTag. Per lei, addetta ai lavori, la reazione più immediata è quella di pensare a tutte le tecnologie alternative e anche più economiche che il criminale di turno potrebbe utilizzare al posto del gingillo con la Mela, e archiviare la notizia nel Grande Cestino dei Bit Inutili.
Lei, come probabilmente i suoi 24 imperturbabili lettori, fino a oggi aveva fatto così. Ma il cadenzato ripetere dello stesso tipo di notizia, senza che la situazione cambi e senza che nemmeno il modo di dare la notizia cambi, diventa a sua volta una notizia. Una notizia che Cassandra ben percepisce, e che non può assolutamente ignorare.
Come d'uso, non ci interessano qui i dettagli di funzionamento di un AirTag, e nemmeno le clausole scritte in piccolo sul suo manuale o il contenuto dei molti comunicati stampa a riguardo. Interessa invece che il produttore dell'oggetto non lo ritiri dal mercato, non lo modifichi sostanzialmente e non prenda nemmeno una posizione precisa sulla questione della sicurezza intrinseca del prodotto.
In termini semplici un AirTag è un oggetto tecnologico, delle dimensioni di una moneta, che comunica la propria posizione ad altri apparecchi dell'ecosistema software Apple. I vari apparecchi che possono farlo ricevono la posizione, e possono utilizzarla come vogliono. Dovrebbe servire, attaccandone uno ai vostri oggetti importanti, per ritrovarli se smarriti o rubati. Ma se qualcuno vuole sapere in ogni momento dove siete, può nascondere un AirTag in un vostro oggetto o indumento, e da quel momento ricevere la vostra posizione sul suo laptop o smartphone targato Mela.
Dovrebbe essere chiaro che questo modo di spiare è già un reato, senza bisogno di fare di peggio, ed è un potenziale problema per tutti. Esistono poi altri modi più complessi (ma neanche tanto) per compiere la stessa azione, ma non sarà certo Cassandra a mettere cattive idee in testa a "qualcuno". Lei vuole invece raccontarvi di una metamorfosi. Una metamorfosi percettiva.
Avete letto, o meglio riletto, recentemente Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde di Robert Louis Stevenson? Fatelo, anche solo perché è un romanzo bellissimo! Vi si racconta la storia di uno scienziato che trova il modo di scrollarsi di dosso la parte benevola della sua natura umana e diventare completamente malevolo. Rimane se stesso, ma solo con la parte peggiore della propria natura. Si nasconde agli altri compiendo le sua cattive azioni sotto questa nuova identità, e si rifugia poi al sicuro ritornando nei panni del rispettabile dottor Jekill.
La percezione di un oggetto è una cosa complessa, dovuta alle sue proprietà intrinseche, al suo aspetto e, purtroppo, alla narrativa che lo circonda. Per capire meglio la situazione, proviamo anche noi a compiere una metamorfosi simile a quella concepita da Stevenson. Spogliamo un AirTag (o un oggetto simile) della narrativa positiva, funzionalistica e pubblicitaria di cui è rivestito, spogliamolo del suo aspetto e dell'affascinante tecnologia che contiene. Lasciamone solo la funzionalità nuda.
Ecco il nostro signor Hyde; un oggetto nato per trasmettere la propria posizione. E' un oggetto potenzialmente utile, ma anche intrinsecamente pericoloso. Il nostro signor Hyde manda la sua posizione a chiunque senza distinzioni. E' piccolo e leggero. Non è pensato e realizzato in modo in modo da funzionare solo se usato legittimamente. Può altrettanto facilmente essere nascosto e usato contro altre persone.
Chi si occupa di sicurezza sa bene che non serve mettere una pezza qua e una là quando un oggetto è privo di caratteristiche intrinseche di sicurezza. Non serve, ad esempio, fargli fare "bip" ogni tanto. Semplicemente, quell'oggetto non dovrebbe essere realizzato, almeno non in quel modo. E se nel romanzo Stevenson si premura di far soccombere sia il dottor Jekill che il signor Hyde, come giusta conseguenza della loro mancanza di scrupoli e delle loro cattive azioni, nella realtà il nostro signor Hyde continua a essere in giro, libero di essere usato per far danni, rivestendosi sempre della rispettabilità del dottor Jekyll.
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