[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-06-2025]
Il prossimo aggiornamento di Windows 11 24H2, la cui distribuzione completa è prevista entro la fine dell'estate 2025, porta con sé una serie di cambiamenti significativi. Sono stati introdotti allo scopo di migliorare la stabilità del sistema operativo e affrontare i problemi emersi da incidenti come il crash globale causato da CrowdStrike nel 2024, che ha bloccato oltre 8,5 milioni di computer.
Il primo cambiamento non è tanto funzionale quanto estetico: riguarda la sostituzione della storica Schermata Blu della Morte (BSOD) con una Schermata Nera. La Blue Screen of Death, introdotta negli anni '90, è diventata un simbolo riconoscibile dei problemi di Windows: negli anni è cambiata nell'aspetto ma la sua funzione principale è sempre stata mostrare codici di errore per capire la causa del problema che ha causato l'arresto anomalo del sistema.
Con Windows 11 24H2, Microsoft ha optato per una schermata nera. E' ritenuta più sobria e in linea con l'estetica moderna del sistema operativo, oltre che più simile a quella visibile durante gli aggiornamenti. Al di là del cambio di colore, il processo di creazione del file di dump registra i dati sul crash per l'analisi ed è stato ottimizzato per ridurre i tempi di riavvio. La schermata include ora un messaggio standard: Il tuo dispositivo ha riscontrato un problema e deve essere riavviato. Ci sono codici di errore più chiari, come "SECURE_KERNEL_ERROR" o "MEMORY_MANAGEMENT", per aiutare gli amministratori IT a diagnosticare il problema.
Altre novità sono più sostanziali. La Quick Machine Recovery è la prima di queste: si tratta di una funzionalità che consente al sistema di rilevare automaticamente i problemi in fase di boot e avviare un ripristino senza intervento manuale. Questo strumento si affianca a un controllo più severo sui driver di terze parti, che ora devono soddisfare requisiti di sicurezza più stringenti per essere caricati in modalità kernel. Microsoft ha anche deciso di introdurre il supporto per un ripristino basato su cloud. Esso permette di scaricare immagini di sistema aggiornate per correggere errori critici senza bisogno di supporti fisici.
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