L'IA open source di Google DeepMind decifra le iscrizioni romane in pochi minuti

Aeneas compie in pochissimo tempo un lavoro che a dei ricercatori umani richiederebbe giorni.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-07-2025]

Un nuovo modello di intelligenza artificiale chiamato Aeneas sta rivoluzionando lo studio delle iscrizioni romane, riducendo da giorni a pochi minuti il tempo necessario per analizzare testi antichi. Sviluppato da Google DeepMind in collaborazione con istituzioni accademiche come l'Università di Oxford e Durham University, Aeneas è una rete neurale generativa multimodale progettata per supportare gli epigrafisti in tre compiti chiave: il restauro di testi mancanti, l'attribuzione geografica e l'attribuzione cronologica delle iscrizioni.

Addestrato su un corpus di 176.861 iscrizioni latine da banche dati, Aeneas combina l'analisi di testi trascritti e immagini per offrire risultati con un'accuratezza senza precedenti, aprendo nuove prospettive per le scienze umanistiche. Aeneas si distingue per la sua capacità di affrontare le complessità delle iscrizioni romane, spesso frammentarie o danneggiate. Il modello prevede testi mancanti anche senza conoscere la loro lunghezza, identifica la probabile provincia romana di provenienza e stima la datazione con un margine di errore di circa 13 anni.

Un esempio significativo è l'analisi delle Res Gestae Divi Augusti: Aeneas ha individuato dettagli linguistici come ortografie arcaiche e riferimenti istituzionali, dimostrando una sensibilità alle sfumature del latino epigrafico. Un altro caso riguarda un altare votivo di Mainz: il modello ha identificato connessioni con un'iscrizione parallela di decenni precedenti, suggerendo legami culturali tra comunità militari. In uno studio condotto da 23 epigrafisti il 90% dei suggerimenti di Aeneas è stato ritenuto utile, evidenziando il suo impatto pratico.

La tecnologia di Aeneas si basa su un approccio multimodale, integrando dati testuali e visivi per un'analisi contestuale. Il corpus di addestramento include immagini per solo il 5% delle iscrizioni; il modello riesce a elaborare testi di lunghezza variabile e a suggerire contesti storici con una precisione che supera i metodi tradizionali. La co-sviluppatrice Thea Sommerschield Aeneas suggerisce che il progetto non sostituisce gli storici ma «potenzia il loro lavoro», accelerando processi che finora richiedevano giorni di ricerca manuale.

Aeneas è open source: insieme al dataset, il suo codice è disponibile su GitHub. Chi fosse curioso di provare all'opera la IA può farlo liberamente grazie al sito Predicting The Past, dove opera la IA "sorella" di Aeneas: Ithaca è dedicata al greco antico e leggermente meno evoluta.

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Commenti all'articolo (5)

che di sicuro fu usato per uccidere, visto che i primi ominidi vivevano di caccia e raccolta. Ma all'epoca lo scopo inteso era proprio quello. Leggi tutto
25-7-2025 11:30

Beh, un cannone si può usare per disinnescare una valanga, un missile per lanciare un satellite meteorologico, un coltello per affettare le verdure... :jump:
25-7-2025 11:24

Homer, condivido il tuo pensiero. A parte l'esempio non calzante: un'arma fa' danni sempre
25-7-2025 11:19

"Consegnare"...? Quando viene ad esistenza ogni tecnologia da sempre accorcia i tempi di diffusione e fruizione.A 'sto punto è all'individuo che la ha in mano ad usarla per il bene o per il male,come quando s'inventò il primo coltello.E qui mi perdo,sinceramente non so che dire.
25-7-2025 11:17

L'ennesima dimostrazione del fatto che se le IA sono conferite a gente che sa il fatto proprio, i vantaggi si vedono, e se fanno tanti disastri è perché le si è consegnate in maniera scriteriata a cani e porci pur di far soldi incuranti delle conseguenze. Un'arma si mette in mano ad un soldato, non ad uno psicopatico.
25-7-2025 10:25

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