[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-11-2025]

Il fondatore di Amazon e di Blue Origin Jeff Bezos ha deciso di tornare a un ruolo operativo diretto dopo anni di distanza dalla gestione quotidiana delle sue aziende. La nuova avventura si chiama Project Prometheus ed è una startup di intelligenza artificiale che ha già raccolto un finanziamento iniziale di 6,2 miliardi di dollari, collocandosi tra le iniziative più ambiziose e costose mai lanciate nel settore. Bezos ricoprirà la carica di co-CEO insieme a Vik Bajaj, fisico e chimico con esperienze in Google X e nel settore biotech, apportando così competenze maturate in progetti sperimentali e di ricerca avanzata.
Il nome scelto richiama il mito greco di Prometeo, colui che rubò il fuoco agli dei per donarlo agli uomini. In questo caso la metafora si traduce nella volontà di sviluppare un'intelligenza artificiale che non si limiti a elaborare dati testuali o visivi, ma che sia in grado di apprendere direttamente dal mondo fisico. L'approccio si vuole differenziare da quello dei grandi modelli linguistici come quelli di OpenAI o Google DeepMind: punta a creare sistemi capaci di interagire con ambienti complessi, con potenziali applicazioni nella robotica, nella manifattura e nell'esplorazione spaziale.
Secondo le prime informazioni, Project Prometheus ha già reclutato circa un centinaio di ricercatori provenienti da laboratori di punta come OpenAI, DeepMind e Meta. L'obiettivo è costruire un team interdisciplinare che possa affrontare le sfide legate all'apprendimento fisico e alla simulazione di ambienti reali. Questo tipo di ricerca mira ad avere un impatto significativo sulla produzione industriale, migliorando l'efficienza dei processi e riducendo i costi di progettazione e manutenzione.
Il progetto si colloca in un contesto competitivo molto intenso. Le grandi aziende tecnologiche stanno investendo miliardi nello sviluppo di intelligenze artificiali sempre più sofisticate, ma la scelta di Bezos di puntare su un approccio diverso potrebbe rappresentare un elemento di distinzione, rappresentato dall'attenzione verso applicazioni pratiche e industriali.
Al momento i dettagli sono molto pochi. Bisognerà capire in che modo Project Prometheus intenda davvero posizionarsi rispetto ai concorrenti e quali saranno i tempi di sviluppo. La disponibilità di capitali e la presenza di figure di alto profilo offrono una base di partenza, ma la sfida tecnica è chiaramente notevole. Se l'iniziativa riuscirà a dimostrare la validità del suo approccio, potrebbe aprire una nuova fase nell'evoluzione dell'intelligenza artificiale, spostando l'attenzione dall'elaborazione di dati digitali all'interazione con il mondo reale.
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