Si riaccende la guerra dei palmari

Il mercato di PDA e computer palmari si arricchisce di nuovi modelli. Una saga destinata a non finire?



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-03-2001]

In principio erano i PC portatili, chimera degli informatici più accaniti ma meno facoltosi e motivo di vanto per imprenditori e manager di grido che potevano vantare il "dono" aziendale anche se a peso di scorazzare bestioni da diversi chili e dalla potenza limitata. In seguito venenro i PC portatili compatti o ultraleggeri versione ridotta dei normali portatili, tali PC snellivano il peso fisico da sopportare (nemmeno di tanto) costringendo però a rinunciare ad una macchina con tutti i dispositivi integrati (lettore CD, floppy, masterizzatore, ecc.).

I tempi moderni e l'incombente moda del wireless all'insegna del sempre più piccolo e sempre più potente, hanno visto assurgere a nuovo simulacro di prestigio i computer palmari, piccoli dispositivi evoluzione delle agende elettroniche, che integrano capacità tipiche dei PC come la possibilità di accedere alla posta elettronica e di crare o trasferire file.

Proprio tale settore che inizialmente aveva visto un notevole proliferare di dispositivi delle più diverse marche, esce ora da un periodo di stasi e per così dire di riflessione in cui probabilmente si sono valutate con calma le reazioni del mercato e comincia ora la corsa alla leadership matura del mercato.

Le principali case di sistemi operativi battagliano per imporre il proprio standard su questi dispositivi, ma lo fanno segmentando il mercato ed offrendo nuovi prodotti hardware, più adatti alle diverse fasce del mercato.

Palm ad esempio tenta di imporre il proprio PalmOS annunciando per i prossimi mesi l'uscita dei nuovi M105 ed M505 che sostituiranno rispettivamente il Palm M100 ed il Palm V.

Il Palm M105 verrà destinato ad un'utenza di fascia bassa, costerà attorno alle 400.000 lire e non consentirà di aggiornare il sistema operativo. In compenso rispetto al suo predecessore offrirà ben 8 Mb di memoria. Il Palm M505 invece sarà tipicamente rivolto ad utenza business che ha necessità di integrarsi appieno con le reti aziendali anche in modalità wireless. Il dispositivo fungerà infatti da pager con collegamento sempre aperto verso la rete aziendale in modo da poter inviare e ricevere messaggi in tempo reale. Offrirà inoltre la possibilità di avere uno schermo a colori a 16 bit ed uno slot di espansione. Inoltre finalmente Palm apporrà ai propri dispositivi una porta seriale di connessione anziché ricorrere al collegamento tramite dock station.

Ma se Palm fa le sue mosse per accaparrarsi il mercato, Psion non resta certo ferma ad aspettare, anzi gioca d'anticipo. Dal 1 Marzo è infatti disponibile il nuovo RevoPlus, prodotto tipicamente rivolto ad un'utenza business. Il suo costo infatti è decisamente alto (1.050.000) ma le funzionalità offerte sono di tutto rispetto. Oltre alla tradizionale lettura dell'email e connessione wireless, RevoPlus offre la possibilità di effettuare transazioni sicure in crittografia a 128 bit tramite il nuovo Opera Secure Web Browser appositamente realizzato per le piattaforme EPOC e dotato di protocollo SSL.

Non solo, chi acquista un Revo potrà utilizzarlo anche per navigare su siti WAP, sfruttando tutti i 16 Mb di memoria per archiviare i dati e riesaminarli successivamente offline risparmiando sui costi di connessione. Revo può inoltre essere collegato ad Internet con un cellulare ed un modem ad infrarossi.

RevoPlus viene fornito con una pratica dockstation che risulta anche esteticamente piacevole. Intatte ovviamente restano le tradizionali funzioni di editing testuale e dei fogli di calcolo che unitamente alla comoda tastiera fanno di Psion un giusto compresso tra un computer portatile ed un'agenda elettronica.

Chi uscirà vittorioso da questa ardua sfida? Psion che punta tutto sui dispositivi per i businessmen del nuovo millennio o Palm che cerca di soddisfare anche buona parte di un mercato di giovani e facoltosi tecnofan? Senza contare che nella sfida si inserisce anche Handspring concessionaria del sistema operativo Palm, che con il suo Visor ha già conquistato una buona fetta di mercato consumer.

Giovannibattista Pallavicini

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