RockMelt, il browser per Facebook

Nato dalla mente del padre di Netscape, si basa su Chromium e per funzionare richiede un account sul social network.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-11-2010]

RockMelt Facebook social Browser Marc Andreessen

Avendo come "padre" Marc Andreessen, creatore di Mosaic e fondatore di Netscape, avrebbe forse potuto essere più rivoluzionario: RockMelt è invece un nuovo browser, realizzato dall'omonima startup, la cui principale caratteristica è la profonda integrazione con i social network, Facebook in testa.

Non v'è traccia del motore di rendering innovativo promesso da Andreessen (il quale peraltro siede nel consiglio di amministrazione di Facebook), ma le fondamenta di RockMelt si trovano in Chromium, il progetto open source su cui si basa anche Google Chrome.

"Stiamo reinventando il browser basandoci sull'uso che la gente fa del Web oggi" - spiega Tim Howes, cofondatore di TockMelt - "che è profondamente diverso da come si usava il Web soltanto pochi anni fa".

Nella pratica, RockMelt all'avvio impone di fare login su Facebook (altrimenti il browser non è utilizzabile) e offre una barra laterale sulla sinistra per l'accesso al social network, con una lista di amici personalizzabile e la possibilità di trascinare contenuto dalla finestra principale per condividerlo immediatamente.

Sulla destra c'è invece la lista dei siti preferiti e dei servizi, con aggiornamenti da Twitter e Facebook, mentre la barra di ricerca è studiata per iniziare a precaricare i risultati non appena si compie la ricerca, velocizzando così la navigazione.

RockMelt si trova per ora in versione beta (disponibile per Windows e Mac OS X, ma al momento solo su invito) e il supporto ai servizi è limitato, ma prossimamente si aggiungeranno anche gli altri siti sociali e i vari sistemi di instant messaging (per ora è utilizzabile solo quello di Facebook).

A dire la verità, l'idea di un "social browser" non è completamente nuova: da tempo esiste Flock, derivato da Firefox fino alla versione 2 e anch'esso basato su Chromium a partire dalla prossima versione 3: spetterà agli utenti provare e decidere se l'idea di Andreessen - su cui 30 persone hanno lavorato per due anni - meriti il successo.

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Commenti all'articolo (2)

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10-11-2010 20:19

... Leggi tutto
9-11-2010 13:00

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