Google, stop all'obbligo di usare Gmail per gli account Android

A chiarire la questione è stato un tribunale di Magonza, in Germania.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-08-2025]

android stop obbligo gmail magonza
Foto di Shutter Speed.

Lo scorso 27 agosto il Tribunale Regionale di Magonza, in Germania, ha emesso una sentenza che potrebbe ridefinire il modo in cui gli utenti configurano i propri dispositivi Android. Il giudice ha stabilito che Google non potrà più imporre l'uso di un indirizzo Gmail come requisito obbligatorio per la creazione di un account Android, necessario per accedere a servizi come il Play Store o YouTube. La decisione si basa sul Digital Markets Act (DMA) dell'Unione Europea e rappresenta una vittoria significativa per GMX e Web.de, i due fornitori di servizi di posta elettronica appartenenti al gruppo tedesco 1&1, che avevano avviato la causa contro il colosso di Mountain View.

La controversia era nata dalla prassi di Google di rendere l'associazione di un indirizzo Gmail praticamente indispensabile durante la configurazione iniziale di un dispositivo Android. Sebbene fosse tecnicamente possibile utilizzare un indirizzo email alternativo, il processo era spesso macchinoso e poco intuitivo, spingendo molti utenti a optare per la creazione di un account Gmail. Secondo GMX e Web.de, questa pratica conferiva a Google un vantaggio competitivo sleale, limitando la visibilità e l'accesso ai servizi di posta elettronica concorrenti. Ciò però viola - secondo il tribunale di Magonza - il Digital Markets Act, entrato in vigore nel 2024 e che mira a regolamentare i cosiddetti "gatekeeper" digitali - come per l'appunto Google, ma anche Apple e Amazon - obbligandoli a trattare equamente i propri servizi e quelli dei concorrenti.

La sentenza potrebbe avere un impatto diretto sulla configurazione dei dispositivi Android, quantomeno in Europa. In futuro, gli utenti potrebbero trovarsi di fronte a una schermata di avvio che consenta di scegliere liberamente tra diversi provider di posta elettronica, inclusi quelli europei, che spesso garantiscono standard di privacy più elevati grazie a server localizzati nell'UE. Questo cambiamento risponde alla crescente domanda di "sovranità digitale" e protezione dei dati personali e potrebbe avere come conseguenza una riduzione della dipendenza degli utenti dall'ecosistema Google, favorendo una maggiore diversificazione dei servizi digitali.

Google ha preso atto della sentenza, sottolineando però che la maggior parte delle richieste di 1&1 è stata respinta e che il verdetto non è ancora definitivo, lasciando spazio a un possibile appello. L'azienda ha anche espresso preoccupazioni sul rischio che normative come il DMA possano introdurre eccessiva burocrazia, complicando l'esperienza utente senza reali benefici. La sentenza di Magonza rappresenta peraltro un ulteriore capitolo nella battaglia legale che vede spesso Google contrapposta alle autorità europee, evidenziando come il DMA stia diventando uno strumento chiave per regolamentare i grandi attori del settore tecnologico.

Il vero impatto pratico della sentenza dipenderà dalla rapidità con cui Google implementerà i cambiamenti e dalla possibilità che la sentenza venga confermata nei gradi successivi del giudizio. Nel frattempo, gli utenti di Android potrebbero presto beneficiare di una maggiore flessibilità nella scelta del provider email, un cambiamento che potrebbe favorire anche l'adozione di servizi con standard di privacy più rigorosi. Il percorso legale sarà sicuramente ancora lungo, con possibili appelli e ulteriori chiarimenti, ma la decisione già rafforza il ruolo del Digital Markets Act nel promuovere la concorrenza e la libertà di scelta.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Approfondimenti
Google, arriva la ricerca senza risultati personalizzati
UE, stretta sui giganti della tecnologia con DSA e DMA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 12)

E se non le aspetta con ansia fanno in modo da convincerlo ugualmente che non ne può fare proprio a meno. :twisted: Leggi tutto
2-9-2025 19:14

Ti serve Excalibur cosi tronchi a meta il problema. :wink: Leggi tutto
2-9-2025 15:22

Hai firmato col sangue la prima volta, non gli serve che glielo ricordi... :twisted:
2-9-2025 12:48

Mah... Speriamo bene. Dopo un decennio ho deciso di cambiare smartphone, benchè il precedente funzioni ancora perfettamente, e con l'ultimo aggiornamento di Android mi si è configurata automaticamente (nonostante il mio diniego ai consensi privacy) persino l'app della gmail. Per Gemini mi sa che dovrò ricorrere alla freccia di Sagitter,... Leggi tutto
2-9-2025 12:39

Le guerre, fredde o calde, commerciali o militari che siano, iniziano sempre quando uno dei contendenti pensa di poter vivere indifeso. Il manifatturiero? Compriamo tutto dai cinesi, costa così poco... L'energia? Dai russi, ne hanno a volontà. I servizi digitali? Made in USA, una certezza! :twisted: Leggi tutto
1-9-2025 14:51

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Se Internet potesse migliorare la tua vita, che cosa vorresti?
Conoscere amici e comunicare
Risparmiare sugli acquisti
Innamorarti
Guadagnare tanti soldi
Imparare (lingue, culture, cucinare, suonare, ecc.)
Lavorare di meno
Altro

Mostra i risultati (3597 voti)
Ottobre 2025
Celebrità morte senza consenso riappaiono in video con Sora 2: si infiammano le polemiche
Energia elettrica: il prezzo cambia ogni 15 minuti. Fasce orario stravolte, la sera costa di più
Clothoff bloccata in Italia: il Garante Privacy ferma l'app che spoglia le persone con la IA
Open Printer, stampante inkjet open source. Cartucce ricaricabili, design modulare e niente DRM
Amazon Prime elimina la prova gratuita in Italia: i giorni di test passano da 30 a 7. E si pagano
Settembre 2025
SPID a pagamento, l'era gratuita è finita: le Poste introducono un canone annuale
YouTube ammette: "Obbligati dall'amministrazione Biden a sospendere certi canali"
Commodore 64 Ultra convince: boom di vendite, acquisizione anticipata
Cookie, si va verso il consenso unico. L'Europa valuta l'integrazione nei browser web
Google lancia l'app "unificata" per la ricerca in Windows: documenti locali, web e Google Drive
Poste Italiane, i dati di un milione di utenti nel dark web. L'azienda: "Non ci hanno attaccati"
Windows 11, lo speed test si integra nella barra: misura velocità di up/download e latenze
ISEE, titoli di studio e certificati arrivano su IT Wallet. Il portafoglio digitale si espande
Microsoft contro ValueLicensing: fine delle licenze di Windows e Office a prezzi stracciati?
Il web aperto è ufficialmente in crisi: lo ammette pure Google. La colpa è anche della IA
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 10 ottobre


web metrics