La ristrutturazione di eBay porterà al taglio di alcuni posti di lavoro, mentre Amd smentisce di aver mandato a casa 800 dipendenti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-03-2008]
Sebbene per molti, anche in Italia, eBay sia diventata una fonte di reddito di una certa importanza, pare che la baia non navighi propriamente in ottime acque.
Non si corre certo il pericolo che da un giorno all'altro scompaia senza lasciare traccia, ma le recenti notizie di ristrutturazione interna fanno riflettere.
eBay dunque taglierà un certo numero di posti di lavoro: non una quantità consistente - si parla di meno dell'1% del totale - ma si tratta pur sempre di licenziamenti. Le country più colpite dal piano di riorganizzazione saranno il Belgio, la Spagna, l'Austria e il Nord America.
Alcuni, infatti, ritengono che eBay si sia nel tempo allontanata troppo dalla propria attività principale, vale a dire il settore delle aste online: l'aggiunta dell'opzione Compralo subito o l'acquisizione di Skype, si dice, non hanno nulla a che vedere con le aste, e sono un sintomo di perdita di identità.
Qualcuno, infine, si spinge addirittura a sostenere che se eBay è ancora in piedi, il motivo va ricercato nella mancanza di concorrenza. Qualora arrivasse un nuovo servizio che si focalizzasse unicamente sulle aste online, eBay sarebbe condannata.
Chi invece ha smentito le notizie dei giorni scorsi riguardo licenziamenti imminenti è Amd: secondo The Inquirer, il chipmaker avrebbe deciso di privarsi del 5% dei suoi dipendenti, vale a dire più di 800 persone.
A spingere l'azienda a ciò sarebbero state le perdite eccessive (1,7 miliardi di dollari nell'ultimo trimestre del 2007): un taglio al personale avrebbe consentito di ridurre i danni.
Ora, comunque, un portavoce di Amd ha affermato che nessuno è stato licenziato. A chi chiedeva se avessero intenzione di farlo in futuro, il portavoce ha risposto di non avere intenzione di commentare "voci e speculazioni".
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