L'esposizione ripetuta ai raggi X degli scanner aeroportuali può avere effetti nocivi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-11-2010]
Con i suoi 12.000 iscritti, l'American Pilots Association è la più grande associazione indipendente di piloti negli Stati Uniti.
Ora l'APA ha raccomandato a tutti i propri membri di rifiutare di sottoporsi ai body scanner presenti negli aeroporti, preferendo invece la perquisizione: il sindacato è preoccupato per la ripetuta esposizione ai raggi X che l'uso abituale dello scanner comporterebbe.
"Siamo già esposti a dosi elevate di radiazioni volando su lunghe distanze ad altitudini elevate" spiega il capitano Sam Mayer "e anche se la TSA ci dice che lo scanner è completamente sicuro, ciò può essere vero per un utente occasionale, ma non ci sono dati sugli effetti cumulativi a lungo termine".
Il problema è che le radiazioni dei body scanner, al contrario di quelle della macchine per le radiografie che vengono assorbite dall'intero corpo, interessano solo la pelle e i tessuti immediatamente vicini: così anche se la dose è inferiore alle radiografie e ai raggi cosmici (si parla di circa 28 keV) è solo una piccola parte della massa corporea ad assorbirla, e dunque la dose potrebbe essere troppo alta.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
splarz