Perché nel web è andato (quasi) tutto storto.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-02-2003]
Per cercare di capire lo stato della new economy italiana abbiamo fatto qualche domanda a Massimo Moruzzi. Massimo ha 29 anni, è stato Web Marketing Manager di Ciao.com fino al 2001 ed è oggi responsabile per l'Italia di meetic.it (società francese di dating) ma non solo: è anche il fondatore del Blog DotComa (il cui significativo sottotitolo è: "gli è tutto sbagliato, gli è tutto da rifare", una famosissima frase-simbolo di Gino Bartali) dove cerca di spiegare e di dare una interpretazione al perché nel web sia andato (quasi) tutto storto.
ZN: Che cos'è per te la crisi della new economy?
Moruzzi: Qualcosa di inevitabile. Onestamente non capisco neppure cosa voglia dire new economy. Per quasi tutte le aziende, Internet è solo un sogno di profitti futuri eccezionali che non si materializzeranno mai né avrebbero potuto materializzarsi a meno di non credere alle favole. Chi invece ha pensato come riuscire a fare piccoli profitti dal primo giorno, a volte, si può ritrovare con un business di grandi dimensioni.
Moruzzi: Da buttare, tutti i powerpoint di business plan assurdi e i fogli excell con previsioni di crescita senza fine per questi business senza senso. Da conservare i successi dei piccoli, di chi ha fatto bene anche senza grandi investimenti: ad esempio Clarence, Tuttogratis, Buycentral, Bow.it.
ZN: Perchè questo Blog "Dotcoma"?
Moruzzi: La vera risposta è: perché no? Ovvero, mi sono accorto che era pieno di persone che capivano poco o nulla di Internet ma facevano previsioni strampalate. Ciò che è peggio è che in tanti, troppi, erano disposti ad ascoltarli. Licenziato da Ciao.com e convinto che il crollo della cosiddetta new economy non fosse ancora finito, ho intravisto una possibilità di dire finalmente la mia e di farmi conoscere un po'.
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