LinkedIn bandisce escort e prostitute

Vietato l'uso del social network a chi esercita il ''mestiere più antico del mondo''.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-05-2013]

linkedin bandisce prostitute

LinkedIn, il social network dei professionisti, ha deciso di bandire chi esercita la "professione più antica del mondo", ossia escort e prostitute.

L'esclusione di chi si dedica a questo tipo di attività è diventata esplicita con l'ultimo aggiornamento dei termini d'uso, ma in realtà non è una novità assoluta.

Fin dall'inizio - 10 anni fa - LinkedIn infatti vieta ai propri utenti l'utilizzo del proprio profilo per intraprendere o promuovere attività illegali; l'ulteriore chiarificazione si è resa necessaria ultimamente poiché in alcuni Paesi la prostituzione è legale.

Il social network ha quindi deciso di rendere più evidenti le proprie regole in merito: «Lei si impegna a non fare quanto segue» si legge: «Caricare, pubblicare, inviare email, trasmettere o mettere a disposizione in altro modo oppure dare inizio a qualsiasi contenuto che [...] Anche se fosse legale nel luogo in cui Lei si trova, creare profili o fornire contenuti che promuovono servizi escort o prostituzione».

La formulazione è un po' zoppicante, ma il significato è chiaro: LinkedIn non può essere usato per organizzare attività a sfondo sessuale.

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In generale, anche gli altri social network bandiscono, in linea di principio, questo genere di attività: Facebook, per esempio, proibisce esplicitamente l'utilizzo del social network per «scopi illegali» o al fine di pubblicare «contenuti pornografici» o ancora per utilizzare applicazioni correlate a «servizi di incontri».

Poi, ovviamente, in molti casi le regole sono disattese, ma i sistemi automatici di rilevamento delle infrazioni e i vari admin sono all'erta per cercare di contenere al minimo le violazioni.

L'utilizzo di tutti questi servizi per attività a sfondo sessuale può mettere nei guai i gestori dei vari social network, specialmente se sono coinvolti dei minori: risale a non molti mesi fa, per esempio, il caso di Vine, l'applicazione che permette di pubblicare brevissimi video, costretta a modificare il proprio funzionamento a causa del proliferare di filmati osé.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (3)

{ViR}
In realtà, visto che c'è scritto che vieta "servizi di incontri", vieta molto più in generale (e risolve il problema di dover appurare se l'incontro è di tipo prostutuzione o meno , vedi articolo di Zeus News "Gestire un servizio telefonico di ragazze squillo è legale" http://www.zeusnews.it/n.php?c=18388 , in ogni... Leggi tutto
21-1-2014 01:38

Mi sembra una cosa buona e giusta. [-o< [-o<
17-5-2013 01:00

{Jomas}
Dovremmo vedere quindi sparire i profili anche di molti politici italiani. Uomini o donne che siano.
15-5-2013 15:14

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