Il Massiccio Tamu è il vulcano più grande del mondo, tanto da rivaleggiare con l'Olympus Mons di Marte.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-09-2013]
Il Mauna Loa, nella Hawaii, non è più il maggior vulcano della Terra.
Ha infatti perso il proprio primato a vantaggio di un rivale invisibile, che si trova 1.600 km a est delle coste del Giappone, nella Shatsky Rise.
Non si tratta di un illustre sconosciuto: il Massiccio Tamu - questo il nome - è una formazione sottomarina che viene studiata da circa vent'anni da William Sager della A&M Texas University il quale da tempo sostiene che l'enorme area - fa parte di un unico vulcano.
Le ultime ricerche hanno dimostrato che il Tamu è un unico vulcano a scudo, ormai inattivo, che si estende per circa 260.000 km quadrati (più della superficie dell'Italia senza le isole) e non un agglomerato di punti eruttivi come molti pensavano.
La sua base si trova a 6.400 metri di profondità, e la sua cima ancora a 2.000 metri sotto al superficie. Solo il Monte Olimpo, su Marte, è più grande.
Secondo gli studiosi che l'hanno analizzato, il Massiccio Tamu è il risultato della "crescita" insieme di diversi vulcani, unitisi sino a formare un unico vulcano: «Abbiamo visto flussi di lava che uscivano dal centro del vulcano in tutte le direzioni, senza una sorgente secondaria» ha dichiarato Sager, affermando di essere rimasto sorpreso.
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Il Tamu potrebbe non essere l'unico della sua specie: per Sager gli oceani potrebbero ospitarne un'altra dozzina, mentre la storia della sua formazione è ancora in parte sconosciuta.
Gettare luce sul modo in cui il super-vulcano si è formato potrebbe illuminare in modo nuovo la storia della formazione della terra, e aiutare i geologi a capire che cosa ci sia e come si comporti ciò che si trova sotto la crosta terrestre.
«Se si tratta di un solo vulcano, e la tesi è abbastanza convincete,» - commenta Brian Jicha, geologo dell'Università del Winsconsin - «la quantità di magma che è passata attraverso la crosta della litosfera è veramente inaudita. Non solo il Massiccio Tamu ci sorprende come vulcano gigante, ma getta anche nuova luce su uno dei modi in cui si sono formati i rilievi oceanici».
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