Banda larga italiana, un disastro: ultimi in Europa

L'ultimo rapporto Akamai ci dipinge come fanalini di coda in Europa: la velocità di conessione è in calo.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-01-2014]

M banda larga italia

Non porta notizie troppo positive per l'Italia il rapporto sullo stato di Internet relativo al terzo trimestre del 2013 e pubblicato da Akamai.

Se la velocità media è rimasta la stessa rilevata nel secondo trimestre - 4,9 Mbit/s - si registra comunque un piccolo calo, pari all'1,4%: in pratica, in tre mesi c'è stato un rallentamento della banda larga.

Su base annua il dato è ancora positivo - l'incremento rispetto al 2012 è ancora del 24% - ma la flessione è preoccupante e significativa: mentre il resto d'Europa cresce, noi non solo ci fermiamo, ma andiamo indietro.

Anche l'adozione della banda larga ha fatto registrare un segno negativo, con un calo del 6,4% rispetto al secondo trimestre del 2013: il risultato è che la diffusione è ferma al 49%, la stessa percentuale della Turchia.

La velocità massima di connessione si è addirittura inabissata, attestandosi sui 18,2 Mbit/s: un calo del 22% rispetto al trimestre precedente e del 4,9% in un anno.

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È andata un po' meglio per la banda ultralarga (dai 10 Mbit/s in su), cresciuta dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e del 40% in un anno, portando l'adozione al 3,7%. Questo dato diventa un po' meno positivo se confrontato con quello del Regnu Unito (27%) ma anche con quello della Spagna (17%), della Germania (14%) e della Francia (12%).

L'Italia non sfigura invece nel settore mobile, e non c'è da sorprendersi: lì la lotta è durissima, ma anche l'attenzione da parte degli utenti è altissima.

Chi si connette su rete cellulare può aspettarsi di raggiungere una velocità massima di 25,6 Mbit/s e una velocità media offerta dal miglior operatore pari a 4,5 Mbit/s (l'operatore peggiore si ferma a 2,9 Mbit/s).

Nel complesso si regista un aumento del traffico mobile in un anno pari all'80%, segno della particolare attenzione verso questa modalità.

Piccola consolazione in questo panorama non troppo positivo: in Italia i cybercriminali sono pochi. Dal nostro Paese proviene appena lo 0,7% degli attacchi informatici: una percentuale ben lontana da quella della Cina, Stato da cui parte il 35% degli attacchi.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 6)


{Luca}
Segnalo un'iniziativa di alfabetizzazione informatica che potrebbe aiutare il Paese intero: link. Se hai la possibilità di spargere la voce sul servizio (che per altro è gratuito), metti in contatto con Alberto per ricevere tutte i dettagli del progetto. I contatti sono sul sito.
31-1-2014 13:21

Aumenta chi usa internet in italia ma le infrastrutture si depotenziano ed ecco fatto :D
30-1-2014 14:36

{Lucio}
Anch'io in zona di digital divide... Non mi stupisco che sia tanta la connessione tramite cellulari. Non c'è alternativa... (anche se nelle mie zone la connessione via cellulare non è tanto buona quanto si disegna, sono tra quelli che fanno in modo che la media sia molto inferiore alla massima. Ho fatto numerosi... Leggi tutto
30-1-2014 09:46

Mi trovo in zona "digital divide"; la mia velocità massima in downstream è 800Kbps e 360 Kbps in upstream. La media, calcolata su base mensile da SamKnows è 610Kbps in down e 270Kbps in up. La situazione non potrà mai cambiare, non solo per la banda larga, finché le leggi in Italia vengono fatte in modo che si possano aggirare,... Leggi tutto
30-1-2014 09:10

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