Riportati alla luce videogiochi degli anni '80, scavando nel loro cimitero.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-04-2014]
Poco meno di un anno fa, raccontammo la storia del leggendario cimitero degli Atari, una discarica ad Alamogordo in cui sarebbero state sepolti milioni di cartucce di vecchi videogiochi.
Allora l'amministrazione comunale sembrava decisa ad effettuare scavi nella discarica, alla ricerca dei giochi perduti e di un po' di pubblicità.
Ora gli scavi sono iniziati ed è Microsoft che se ne prende cura; ma la cosa più sorprendente è che la discarica esiste davvero, ed è davvero piena di videogiochi.
Questi rappresentano una testimonianza del passato e dei fallimenti che hanno messo Atari in seria difficoltà: tra le cartucce tornate alla luce ci sono infatti quelle del videogame E.T. The Extra Terrestrial, memorabile soltanto perché era riuscito a far imbufalire i giocatori a causa della scarsa qualità.
Tuttavia, gli scavi servono anche a ridimensionare la leggenda: pare che le cartucce sepolte siano in numero molto inferiore di quanto comunemente si pensasse. Il fatto è che sia ET che altri giochi normalmente percepiti come dei "disastri" in realtà vendettero abbastanza bene, ma la Atari aveva prodotto davvero troppe cartucce di cui poi dovette disfarsi.
È questa, in sostanza, l'origine della discarica in cui in questi giorni Microsoft, insieme a Fuel Entertainment, sta scavando.
Ci si potrebbe chiedere, in conclusione, il motivo dell'interesse di Microsoft. È presto detto: Fuel Entertainment sta preparando un film su Atari, il cui titolo provvisorio è Atari: Game Over e il materiale girato durante la campagna di scavi ne farà parte.
Quando, nel corso di quest'anno, il film sarà completato, verrà distribuito in esclusiva pder Xbox One e Xbox 360.
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gomez