[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-07-2020]
Apple e Amazon sono finite nel mirino dell'Antitrust, che ha avviato un'istruttoria nei loro confronti e ordinato una ispezione negli uffici di entrambe nella giornata di martedì 21 luglio.
L'indagine punta a scoprire se i due giganti si siano accordati per mettere in atto delle strategie anticompetitive per quanto riguarda la vendita dei prodotti a marchio Apple e Beats tramite Amazon.
Il sospetto è che le aziende abbiano agito in maniera tale da impedire ai rivenditori non iscritti al programma ufficiale Apple - ma che comunque hanno acquistato legittimamente dai grossisti i prodotti in questione, e dunque possono rivenderli - di operare sul marketplace.
Le realtà a cui, se i sospetti dell'Antitrust fossero confermati, sarebbe stata resa impossibile l'attività sono per lo più aziende piccole e medie, che si appoggiano ai servizi di Amazon per condurre le proprie vendite nel web e non dispongono di un'infrastruttura propria.
Il boicottaggio di queste realtà avrebbe avuto come scopo e motivo la riduzione delle concorrenza e impedire, di conseguenza, un'eventuale riduzione dei prezzi, che sarebbe invece stata stimolata dalla presenza sul mercato di un maggior numero di venditori.
Così a rimetterci sarebbero stati anche i consumatori, i quali non avrebbero potuto beneficiare dei prezzi concorrenziali che si sarebbero verificati se non ci fosse stato l'ipotizzato accordo tra Amazon e Apple.
Amazon ha già commentato la notizia, facendo sapere che l'azienda sta «offrendo la massima collaborazione all'Autorità». Da Apple, al momento in cui scriviamo, invece non ci sono commenti.
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