La perdita del servizio di sincronizzazione dovrebbe convincere gli ultimi recalcitranti a passare a Windows 10 o 11.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-11-2021]
Nonostante il passaggio degli anni, la cessazione del supporto, e l'arrivo di Windows 11, ci sono ancora parecchi utenti che utilizzano con soddisfazione Windows 7 e, addirittura, Windows 8 (e 8.1).
Ci sono rischi in ciò, naturalmente, soprattutto sul versante della sicurezza, e anche il supporto all'hardware recente ovviamente non può essere garantito, ma per molta gente ciò non è (per lo meno, non è ancora) un motivo sufficiente ad affrontare la transizione a un sistema più recente.
Per convincere i recalcitranti Microsoft ha deciso di sfoderare una nuova arma (che somiglia vagamente a un ricatto): presto disabiliterà OneDrive per Windows 7 e Windows 8.
Nel dettaglio, ciò significa che a partire dal 1 gennaio 2022 non ci saranno più aggiornamenti per il client desktop di OneDrive per quelle due vecchi versioni di Windows e poi, dal 1 marzo marzo, la sincronizzazione dei file sarà definitivamente disabilitata.
Sul blog ufficiale, Microsoft ha scritto che la mossa è motivata dalla necessità di «concentrare le risorse sulle nuove tecnologie e sui nuovi sistemi operativi, e per offrire agli utenti l'esperienza più aggiornata e sicura possibile» e che, pertanto, agli utenti «raccomandiamo di aggiornare il sistema operativo a Windows 10 o a Windows 11».
Microsoft ha approfittato dell'occasione per ricordare che Windows 7 e Windows 8.1 si trovano al momento nella fase di supporto esteso a pagamento (ESU), che terminerà il 10 gennaio 2023; il supporto per Windows 8 è invece già cessato definitivamente il 12 gennaio 2016.
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