Z-Library passa offline con lo scambio di libri “fisici”

Nascono gli Z-Point, dove ciascuno potrà lasciare i propri libri e prenderne in prestito.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-04-2023]

z library z points biblioteche scambio libri

Non sembra aver interferito più di tanto con le operazioni il blocco di Z-Library, avvenuto a opera del governo americano lo scorso novembre.

Non soltanto la maggiore biblioteca pirata è presto tornata in attività anche nel web (nel dark web non ha mai cessato di operare), ma ora punta a espandere le proprie operazioni al di fuori di Internet, incoraggiando lo scambio di libri "fisici".

Con un messaggio recentemente pubblicato, infatti, i gestori di Z-Library hanno dapprima ringraziato tutti quanti hanno contribuito economicamente al fine di garantire la continuità delle operazioni e poi ha lanciato l'idea della condivisione dei libri tramite appositi Z-Point.

«I libri che avete letto non dovrebbero restare su uno scaffale a prender polvere» hanno scritto i gestori del sito. «Invece, possono guadagnare una seconda vita nelle mani di nuovi lettori! In questo modo si contribuisce a conservare l'eredità letteraria e a diffondere la conoscenza e le idee contenute nei libri».

Il prestito di libri non è esattamente una novità - di solito avviene in edifici appositamente attrezzati, che portano l'esotico nome di "biblioteche" - ma Z-Library vede il proprio progetto come un'espansione dello stesso concetto su una scala mai vista prima.

Idealmente, il mondo dovrebbe popolarsi di Z-Point, luoghi in cui i libri vengono raccolti, conservati e forniti ai nuovi lettori i quali, una volta terminata la lettura, li riporteranno a uno Z-Point, definito come «il collegamento tra quanti condividono i propri libri e quanti ne hanno bisogno».

«I proprietari di libri che intendono condividerli con altri utenti possono inviare i loro libri allo Z-point regionale più vicino. E quanti hanno bisogno dei libri lì conservati potranno riceverli».

Dal punto di vista di Z-Library, il sistema non è in competizione con le biblioteche. Anzi, esse stesse potrebbero diventare degli Z-Point ideali, ma è anche vero che chiunque potrebbe aprire uno Z-Point nella propria casa (posto di avere lo spazio per ospitare i libri e di essere disposti a gestire i servizi di ricezione e consegna), senza bisogno di investimenti da parte del Comune o dello Stato.

Il progetto degli Z-Point attualmente è ancora nelle primissime fasi: Z-Library sta ancora studiando come sia possibile organizzarlo al meglio e realizzarlo. A regime, dovrebbe consentire di spedire i libri via posta.

Interessante è il fatto che, mentre i 12 milioni di e-book ospitati da Z-Library nella sua versione online sono chiaramente materiale pirata, il prestito di libri generalmente non pone problemi di copyright; pertanto, il servizio fornito dagli Z Point non dovrebbe ricevere noie dalla autorità.

Resta da vedere se mai riuscirà a concretizzarsi e poi a prendere piede, anche se i primi commenti degli utenti del canale Telegram ufficiale di Z-Library sono decisamente entusiasti.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Approfondimenti
Tre milioni di libri su Internet Archive
E-book a noleggio, il fenomeno si estende
Europeana ha superato ogni previsione

Commenti all'articolo (5)

{Chiachia}
In realtà esiste da anni una cosa simile e per nulla legata alla pirateria, si chiama bookcrossing...
7-5-2023 17:57

Certo e io direi anche grazie agli evasori... Comunque l'idea delle biblioteche 2.0 mi sembra buona ma non rivoluzionaria. Leggi tutto
16-4-2023 10:35

{firmato winston}
Guardate che viene fuori spesso la proposta di legge di tassare i prestiti delle biblioteche in favore della siae. E viviamo in un paese dove c'e' una tassa (anzi una accisa, sulla quale poi si applica l'iva sopra) di 10 euri per ogni terabyte di capacita' dei supporti di archiviazione (fino a un massimo di 20 euri)... Leggi tutto
12-4-2023 11:56

Astesia, la differenza e' evidente. Il libro fisico lo possiede solo una persona alla volta, l'ebook invece puo' essere duplicato in migliaia o milioni di copie, usando un banale copia/incolla. Il copia/incolla equivale a fotocopiare il libro fisico. Cosa che e' illegale (all'universita' la fotocopia dei libri di testo e' diventata... Leggi tutto
12-4-2023 11:37

{astesia}
Capperi, prestare libri fisici non è pirateria, mentre copiare gli ebook (per leggerli) lo è! Perbacco, bisogna lavorare per far diventare pirateria anche il prestito di libri fisici (per leggerli), o meglio, eliminarli del tutto. Una specie di pesca a strascico tra Fahrenheit 451 e un Minculpop redivivo in chiave economica.
12-4-2023 09:52

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Chi di questi 10 non ha meritato il premio Nobel per la Pace?
Elihu Root, segretario di Stato USA, vincitore nel 1912, indagato per la repressione degli indipendentisti filippini.
Aristide Briand, politico francese, vincitore nel 1926, nonostante molti sostengano che gli accordi da lui voluti abbiano portato la Germania a tentare la successiva espansione verso est.
Frank Kellogg, vincitore nel 1929: la sua idea per evitare le guerre fu sconfessata di lì a breve dalla politica tedesca.
Carl von Ossietzky, giornalista tedesco, vincitore nel 1935 per aver rivelato la politica tedesca di riarmo in violazione dei trattati. Meritava il premio, ma la tempistica fu pessima: venne deportato in un campo di concentramento.
Nessuno: nel 1948 il premio non venne assegnato. Sarebbe potuto andare a Mohandas Ghandi, ma era stato assassinato e il Comitato non permise che il premio fosse assegnato alla memoria.
Henry Kissinger e Le Duc Tho, vincitori nel 1973 per aver negoziato il ritiro delle truppe USA dal Vietnam. Il primo però approvò il bombardamento contro la Cambogia; il secondo rifiutò il premio.
Yasser Arafat, Shimon Peres e Yitzakh Rabin, vincitori nel 1994, sebbene gli accordi di Oslo abbiano avuto effetti molto brevi.
Kofi Annan e le Nazioni Unite, vincitori nel 2001, investigato nel 2004 per il coinvolgimento del figlio in un caso di pagamenti illegali nel programma Oil for Food.
Wangari Muta Maathai, vincitrice nel 2004, convinta che il virus HIV sia stato creato in laboratorio e sfuggito per errore.
Barack Obama, vincitore nel 2009, appena eletto presidente degli USA.

Mostra i risultati (2112 voti)
Dicembre 2025
Google Antigravity cancella un intero drive: la IA si scusa, ma i dati sono persi
Migliaia di aerei A320 a terra. Perché è una buona notizia
Arduino passa a Qualcomm: la comunità hacker esplode di malcontento
Piracy Shield, i provider italiani presentano il conto: 10 milioni di euro l'anno
Il Digital Omnibus è una resa dell'Unione Europea?
Novembre 2025
MediaWorld vende iPad a 15 euro per errore, adesso li vuole tutti indietro
Riscaldano casa con un datacenter in giardino: giù i costi delle bollette
I Baschi Grigi della Cybersicurezza
Telemarketing aggressivo, operativo il filtro che impedisce lo spoofing dei numeri mobili
Cloudflare in tilt. Migliaia di siti irraggiungibili, servizi bloccati in tutto il mondo
E se Internet sparisse?
Windows diventerà un Agentic OS. Microsoft entusiasta, gli utenti temono guai
Database con dati personali di 3,8 milioni di italiani pubblicato nel dark web
I crescenti segni dell'esplosione
WhatsApp apre le porte a Telegram, Signal e altri servizi: inizia l'era delle chat cross-app
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 9 dicembre


web metrics