Potrebbe essere un eseguibile mascherato.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-04-2025]
C'è una vulnerabilità critica in WhatsApp per Windows, che potrebbe consentire l'esecuzione di codice dannoso sui dispositivi degli utenti. Il bug, identificato come CVE-2025-30401, riguarda tutte le versioni dell'app desktop per Windows precedenti alla 2.2450.6 ed è legato a un problema nella gestione degli allegati.
Il problema deriva da una discrepanza nel modo in cui WhatsApp processa i file ricevuti. L'applicazione mostra infatti gli allegati in base al loro tipo MIME, un metadato che indica la natura del file.
Poi però, quando l'utente apre il file, il sistema lo gestisce in base all'estensione. Ciò permette a un criminale informatico di mascherare un file eseguibile (con estensione .exe) per esempio come un'immagine innocua, sfruttando un tipo MIME fuorviante.
Se l'utente apre l'allegato all'interno di WhatsApp, senza salvarlo prima sul PC, il codice dannoso viene quindi eseguito immediatamente. La possibilità che ciò succeda non è troppo remota: usando metodi di ingegneria sociale un malintenzionato potrebbe senza troppa fatica convincere la propria vittima a visualizzare un'immagine che immagine non è, e magari arrivare a prendere il controllo del PC.
Il lato positivo della vicenda è che la vulnerabilità è stata corretta nella versione 2.2450.6 dell'app, rilasciata prima dell'annuncio pubblico della falla: è pertanto bene controllare di avere l'ultima versione.
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Homer S.