La sfida di Negroponte è stata raccolta da hacker e patiti del fai-da-te. Con risultati interessanti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-12-2005]
Mentre il mondo si interroga sulla bontà e sul previsto successo del computer a manovella di Nicholas Negroponte, un sicuro risultato è l'aver acceso la fantasia degli smanettoni di tutto il mondo.
Qualche ragazzo terribile, infatti, si è cimentato nell'impresa di costruire un PC portatile, a carica manuale, stando sotto il costo totale di cento maledettissimi dollari.
In questa strampalata sfida, il più veloce sembra essere stato Phillip Torrone, che sul blog "Make" ha postato un tutorial, completo di schemi e foto, per la trasformazione di un vecchio Apple eMate, a cui ha montato un carica-batterie a manovella.
Aldilà dell'aspetto ludico e goliardico del post, al buon Negroponte va il merito di aver creato interesse attorno alla sua iniziativa. Ma soprattutto di aver diffuso l'idea di produrre hardware con risorse limitate, concetto che la grande industria era riuscita a farci dimenticare.
Per chi crede che "One Laptop Per Child" sia importante anche e soprattutto per il cambio di mentalità che comporta, questo è un buon segno.
Il senso dell'iniziativa, comunque, sta tutto nelle parole di Torrone: "Non ha alcuna utilità pratica, non è scalabile, non è nemmeno opensource," scrive nel suo blog, "ma funziona, costa meno di cento dollari e, soprattutto, è verde anche lui".
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La NSA spiava il governo italiano, quindi... | ||
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