Grazie all'adozione dei materiali polimerici i falsari hanno una vita molto più difficile.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-12-2012]
Mentre gli USA stanno pensando ancora una volta di sostituire le banconote da un dollaro con le monete metalliche (che durano di più e quindi finiscono per costare meno al governo), il vicino Canada accelera il passaggio alla plastica.
Per la precisione a un nuovo materiale polimerico con il quale sono ora realizzate le banconote da 100, 50 e 20 dollari.
Sebbene le versioni plastiche dei primi due tagli siano ormai in circolazione da un po', è solo con l'introduzione della banconota di plastica da 20 dollari - maggiormente usata rispetto a quelle di valore superiore - che i canadesi percepiscono davvero la novità.
Il cambiamento si avverte innanzitutto nel tatto - le nuove banconote sono più morbide - ma anche nelle operazioni di prelievo al bancomat perché - lamentano alcuni - le banconote di plastica hanno il brutto vizio di appiccicarsi le une alle altre.
In generale, tuttavia, la novità sembra piacere alla gente, e ancora di più piace al governo che, con questa mossa, intende assestare un colpo doloroso alla falsificazione del denaro.
«Il substrato di polimeri non è facile da ottenere quanto la carta, e la finestra, così grande, è la prima di questo tipo» spiega un portavoce della Bank of Canada.
Tra le misure anticontraffazione adottate ci sono inchiostro in rilievo, l'utilizzo del metallo per realizzare le figure e una foglia d'acero con dettagli nascosti visibili solo in certe condizioni.
L'operazione sembra dare buoni frutti: se nel 2004 si stimava che per ogni milione di banconote ce ne fossero 454 false, ora tale cifra - dopo il lancio delle nuove banconote da 100 e 50 dollari - è scesa a 34 per milione, e l'adozione di quelle da 20 dovrebbe farla scendere ancora.
La Banca del Canada garantisce inoltre la resistenza di questi esemplari, in grado di sopportare una temperatura di -75 gradi centigradi senza rompersi e di tollerare il calore sino a 140 gradi.
«In condizioni normali», insomma, sono in tutto e per tutto equivalenti alle vecchie banconote in carta in fibra di cotone ma, stando a quello che riportano alcuni media canadesi, è comunque più sicuro non avvicinarle troppo alle sorgenti di calore (come un tostapane): rischiano di fondere.
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