I giornalisti stranieri chiusi fuori dal loro account di posta. Anche Google inaccessibile per un giorno. Ma si parla di un malfunzionamento.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 31-03-2010]
Sarebbe stato ingenuo pensare che il braccio di ferro tra Google e la Cina fosse terminato con il dirottamento degli utenti sui server di Hong Kong.
Nella giornata di ieri, 30 marzo, Google è risultato inaccessibile dalla Cina: la prima ipotesi ha riguardato subito una censura da parte del governo, ma è stata Google stessa a comunicare che si trattava invece di un malfunzionamento.
A risultare bloccato era soltanto il motore di ricerca: tutti gli altri servizi (come YouTube, o Google Maps) hanno continuato a funzionare regolarmente.
Mentre la situazione di Google in Cina è tornata alla normalità (se si può chiamare normalità la fuga a Hong Kong), ora è Yahoo ad avere qualche problema: alcuni giornalisti stranieri in Cina hanno scoperto che i loro account sono stati violati.
È dalla fine dello scorso anno che giornalisti e attivisti per i diritti umani segnalano casi analoghi: era già successo con Gmail e ora la cosa si sta ripetendo con la posta di Yahoo.
A volte l'accesso è semplicemente bloccato; altre, invece, l'account all'improvviso finisce nelle mani di qualcun altro. Quando un giornalista diventa "scomodo", inizia a subire questi contrattempi.
Yahoo per il momento non ha rilasciato dichiarazioni in merito alla vicenda.
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