"Diffonderemo un virus nei siti pedofili". La proposta già sembrava assurda quando era stata avanzata l'altro ieri in Commissione per l'infanzia, ma è stata ripresa dal ministro Turco.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-10-2000]
Secondo una notizia diffusa dall'Ansa, il ministro Turco ha spiegato di essere d'accordo con "tutto quanto serve a combattere la pedofilia. Va bene quindi anche il virus contro i siti se sarà tecnicamente fattibile". Siamo alle solite: le farneticazioni di esponenti del governo su internet non hanno limite, a questo punto si viene a teorizzare anche l'uso di virus pur di ottenere lo scopo. Salvo poi pensare a misure durissime per quegli hacker cattivi, che di solito hacker non sono, che scrivono quei virus che veramente girano per la rete.
A questo punto quindi avremo almeno due tipi di virus: il virus buono e quello cattivo, quello che distrugge i siti dei pedofili ma anche dei pirati e di malavitosi in genere, e quello che invece infesta i computer della brava gente. E avremo anche nuovi antivirus che saranno in grado di colpire solo i virus cattivi magari aiutando quelli buoni a diffondersi di più... a questo punto io chiamerei i virus buoni "anticorpi" questo per non ingenerare confusione in quelli, che a differenza del ministro, non hanno una cultura informatica così approfondita.
Questa idea del virus antipedofili, assolutamente irrealizzabile (ma questo non è un problema di chi l'ha escogitata), rende per l'ennesima volta il livello della cultura informatica dei politici nostrani. La cosa preoccupante è che stiamo parlando delle stesse persone che pretendono di regolamentare anche internet.
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