"Ricordo quelle domeniche d'agosto all'oratorio... Ora mi annoio più di allora, neanche un prete per chiaccherar". Chi non conosce queste popolarissime strofe di "Azzurro" di Paolo Conte, cantate anche da Adriano Celentano? La dicono lunga sul rapporto degli italiani con la Parrocchia, che è la Chiesa dove si sposano, o dove chiudono la loro vicenda terrena, ma anche un posto dove muovono i loro primi passi nella vita, giocando, cantando, facendo le prime importanti amicizie. Un pò scuola, un po' centro di assistenza sociale e di aggregazione sportiva, la Parrocchia è uno dei nuclei di base della vita sociale, non solo religiosa, in Italia.

Oggi la Parrocchia non è più solo un luogo fisico e concreto: una Chiesa antica o moderna, una sacrestia, un po' di aule, un prete e dei laici che collaborano con lui ma sempre più, anche, un sito web, un luogo virtuale di aggregazione e di incontro in Rete.

Per aiutare preti e laici, protagonisti delle Parrocchie italiane, il giornalista del Tg1 Gianni Maritati ha scritto un manuale agile e sintetico, per le edizioni Elledici, dal titolo La Parrocchia in Rete. Internet come Avventura Pastorale.

Non si può portare una Parrocchia in Rete disattendendo le caratteristiche di Internet: l'interattività cioè un sito parrocchiale deve servire a fare comunità, a mettere in comunicazione i gruppi e le persone. Poi è importante la multimedialità: un sito può offrire ai parrocchiani gli archivi parrocchiali, canzoni e preghiere, cartoline virtuali con soggetti scari, perfino le dirette video delle Messe e di altre funzioni, e la possibilità per i fedeli di inviare offerte alla comunità tramite la carta di credito. Soprattutto si deve essere aperti a tutti: chiunque deve poter contribuire, anzi, essere invitato a farlo alla vista del sito.

Bisogna essere fiduciosi nelle potenzialità di Internet, ma non per fare del proselitismo telematico, e comunque consapevoli che l'incontro con Dio deve essere reale e non virtuale: un sito parrocchiale viene definito nel libro come un campanile digitale che può aprire le porte alla vita comunitaria a chi passa ore a fare zapping con il mouse.

Il libro poi passa a dare tanti buoni consigli a chi voglia dare vita a un sito della Parrocchia, senza scadere nel tecnicismo ma soprattutto indicando chiaramente che il sito deve avere un collegamento organico con il Consiglio Pastorale, per essere sentito come proprio da tutta la comunità e non soltanto da un gruppetto di maniaci telematici; e deve esserci un piano editoriale che indichi alcune linee guida, definendo ruoli, tempi e mezzi necessari a raggiungere determinati scopi. Si parte con la proposta di un questionario- sondaggio per i parrocchiani al fine di coinvolgerli, per arrivare a fornire indicazioni concrete sui contenuti del sito: dalla visita virtuale alla Chiesa quando questa contiene opere artistiche di rilievo, all'importanza della gestione della posta elettronica, all'utilità di introdurre Forum su aspetti della vita parrocchiale o tematiche di attualità.

L'Autore dedica un capitolo all'accessibilità del sito ai disabili, perché nessuno si senta escluso dall'uso delle nuove tecnologie, rinviando a siti come quello promosso dall'Associazione Ciechi Telematici.

Una ricchissima bibliografia chiude il manualetto, insieme ad una scelta di siti, tra cui quelli di Parrocchie ritenuti come esemplari. Ad esempio quello della parrocchia del S. Cuore di Mariano Comense-Como, semplice ed essenziale, con l'homepage che riporta gli orari delle S. Messe; quello della parrocchia di S. Chiara a Roma, che presenta la ricca serie di attività culturali della comunità, dal cineforum alla musica; al Sud è segnalato il sito della parrocchia di S. Giovanni Battista di Lecce, che affianca le informazioni sulla vita parrocchiale con utili e gradevoli informazioni turistico-culturali sulla città e sulla Diocesi di Lecce.

Scheda
Titolo: La Parrocchia in Rete
Sottotitolo: Internet come Avventura Pastorale
Autore: Gianni Maritati
Editore: Elledici
Prezzo: € 4