Franco Carlini, uno dei maggiori esperti italiani della Rete, cerca di leggere il futuro di Internet: la Terza Internet, dopo la prima degli esordi e quella del boom della New Economy. Che cosa sarà della Rete? Quali tendenze e interessi si confrontano? Quale è la posta in gioco? Un saggio appassionante e lucido da non perdere.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-07-2002]
Franco Carlini da anni commenta le tendenze della rete, cerca di decifrarne il futuro dall'analisi attenta del presente, anche quello meno visibile ai grandi media, sulle colonne del Manifesto con la sua rubrica fissa "Chips and Salsa". Molto di questo materiale, rielaborato in una pausa di riflessione e di isolamento in un'isola dell'Oceano Indiano, costituisce un libro dal titolo: Divergenze digitali - Conflitti, soggetti, tecnologie della Terza Internet, per i tipi della Manifestolibri.
E' un libro denso e ricco, scorrevole nella lettura, difficile da sintetizzare, su quale potrebbe essere il futuro della Rete: un futuro non predeterminato meccanicisticamente, un futuro aperto a più soluzioni, divergenti come gli interessi e le idee che si confrontano e confliggono.
Per Carlini lo scenario della Terza Internet, dopo quella dei pionieri e quella (attuale) della sua esplosione di massa, si può descrivere così: "Non già mezzo miliardo di persone collegate alla rete, da casa o dall'ufficio, ma un miliardo o due, cui aggiungere dieci o cento miliardi di apparecchietti, disseminati in auto, strade, case, tutti dotati di indirizzo Internet e tutti che si parlano e si coordinano tra loro..."
Finita l'illusione dell'e-shopping generalizzato, quello che cercava di vendere tutto per Rete, le vendite su Internet si stanno orientano verso prodotti immateriali: i film e la musica che possono circolare senza costi eccessivi di riproduzione e distribuzione. Si compra il diritto di ascoltare un disco un certo numero di volte, così anche un testo e un film nel pieno rispetto del copyright, ma soprattutto più nell'interesse delle grandi case che per quello degli autori.
Il bisogno di identificare sempre e comunque il navigatore (per farlo pagare) sarà la fine dell'accesso anonimo alla Rete, giustificato dalle esigenze della lotta al terrorismo ed al crimine.
La Rete diventa una "Grande Sorella" al servizio delle multinazionali dell'informazione e dell'intrattenimento; l'alternativa è costituita dal movimento Open Source (che Carlini ribattezza in italiano Software aperto), ovvero da quanti non vogliono perdere valori come la gratuità e la condivisione delle idee, l'antistatalismo, l'antiautoritarismo e la libertà di espressione. Per Carlini questo movimento, se non vuole rimanere velleitario, deve ripensare i suoi valori, adattandoli a una realtà che vede la Rete diventare un fatto di massa, rifuggendo da prassi elitarie e minoritarie.
La terza parte del libro, quella dedicata ad Alternative e Conflitti è la parte più interessante, dove l'analisi dei rischi e delle negatività lascia il posto a una descrizione concreta di quanto si sta muovendo per costruire una Terza Internet all'insegna della libertà, e questa non è facile utopia e profezia ma già realtà: da Gnutella a Free Haven, da Publius a Seti@home, all'avventura di Linux.
Scheda
Titolo: Divergenze digitali
Sottotitolo: Conflitti, soggetti e tecnologie della Terza Internet
Autore: Franco Carlini
Editore: Manifestolibri
Prezzo: € 14,46
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