Shoot View violava i termini di licenza: permetteva di sparare a persone, auto ed edifici reali.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-12-2011]
È durata poco la vita di Shoot View, il "videogioco" ideato dall'agenzia creativa olandese Pool Worldwide e basato sulle fotografie di Street View.
Di che cosa si trattasse è presto detto: una sorta di sparatutto in prima persona, in cui il protagonista si muove per le strade di tutte le città del mondo (almeno quelle fotografate da Google) armato di un fucile d'assalto M4A1 e può sparare a case, auto, oggetti e persone reali, immortalati a suo tempo dalla Googlecar.
C'è da dire che definire Shoot View un videogioco è persino eccessivo: il giocatore può sì sparare, ma i suoi colpi non hanno alcun effetto sui bersagli, facendo nascere il sospetto che tutto sia nato proprio in attesa delle polemiche che la sua stessa esistenza avrebbe generato. L'articolo continua qui sotto.
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Alcune copie sono state tuttavia conservate, e per il momento resistono, come mostra il video qui sotto.
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