L'Antitrust infligge una sanzione da 561 milioni.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-03-2013]
Il rapporto di Microsoft con l'Antitrust europeo è stato, negli anni scorsi, piuttosto travagliato, ma ultimamente sembrava che si fosse giunti, se non alla pace, almeno a una tregua duratura.
Uno dei maggiori motivi di contrasto in tempi recenti è stato il sospetto abuso di posizione dominante perpetrato da Microsoft, che avrebbe sfruttato la diffusione del sistema operativo Windows per avvantaggiare indebitamente il proprio browser Internet Explorer, a scapito dei concorrenti.
Dopo la denuncia presentata da Opera Software nel 2007, l'Unione Europea a suon di multe ha convinto Microsoft a offrire agli utenti del Vecchio Continente una speciale schermata di scelta, soprannominata ballot screen o choice screen, fino al 2014.
Tutto pareva quindi risolto ma nel luglio dello scorso anno la Commissione Europea, a seguito di diverse segnalazioni, si è accorta che qualcosa non funzionava: a molti utenti di Windows 7 Service Pack 1 il ballot screen non veniva presentato.
Secondo Microsoft un bug nel software ha impedito che da maggio 2011 a luglio 2012 a 28 milioni circa di utenti della versione più aggiornata di Windows 7 venisse offerta la possibilità di scelta e l'azienda di Redmond ha promesso un aggiornamento per correggere il problema, ma la Commissione ha risposto che i mesi trascorsi senza che agli utenti europei venissero presentate le alternative vanno comunque sanzionati.
Così l'Unione Europea ha comminato una nuova multa a Microsoft, pari a milioni di euro, accompagnandola con un commento: «questa è la prima volta che la Commissione ha dovuto multare un'azienda per non aver rispettato gli impegni presi. Nel calcolare la sanzione la Commissione ha tenuto conto della gravità e della durata della violazione, il bisogno di assicurare un effetto deterrente della multa e, quale circostanza attenuante, il fatto che Microsoft ha cooperato con la Commissione e fornito informazioni che hanno aiutato la Commissione a indagare in modo efficiente sulla materia».
Con l'ultima multa, il totale delle sanzioni subite da Microsoft per opera della Commissione Europea dal 2004 - quando il Commissario alla Concorrenza Mario Monti propose la prima multa - supera così i 2 miliardi di euro.
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