Comunicare in Rete

Un testo e un laboratorio online per costruire siti usabili.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-04-2003]

Si parla spesso di usabilità di un sito web. Se chiedi cosa significa usabilità a Francesca Anzalone, che addirittura di questo argomento ha fatto un corso presso il Dipartimento di Lingue e Scienze del Linguaggio dell'Università di Venezia, ti darà una sua definizione, che trovo molto convincente e, soprattutto, utile.

La mia interpretazione di usabilità è legata indissolubilmente alla comunicazione, ovvero al concetto di "Comunicare in modo mirato ed efficace", "trasmettere un messaggio comprensibile a tutti nello stesso modo, sia a livello visivo che a livello contenutistico." In pratica per me usabile significa "permettere ad un navigatore di trovare tutto quello che cerca nel modo a lui più consono e nel minor tempo possibile". (F. Anzalone)

Su questo tema Francesca Anzalone, insieme al suo collega Filippo Caburlotto, ha scritto un manuale, edito da Lupetti: "Comunicare in Rete, l'Usabilità". Cura anche un sito, che vuole essere un laboratorio permanente, dove si tengono dei corsi on line sull'argomento: Comunicare in Rete.

Le abbiamo posto qualche domanda per saperne di più.

ZN: Che differenza c'è tra usabilità ed accessibilità?

Francesca Anzalone: La differenza tra usabilità ed accessibilità richiederebbe una lunga discussione. La mia visione di usabilità è legata alla comunicazione, mentre quella di numerosi illustri colleghi è legata ad altri aspetti. Accessibilità è permettere a persone con disagi di poter utilizzare le strutture web senza dover ricorrere a software e strumenti di supporto, o comunque facilitandone l'utilizzo. In questo senso l'accessibilità è una forma di comunicazione mirata ed efficace.

ZN: Se dovessi dare qualche buon consiglio di "usabilità" a chi si accinge a realizzare un sito web, cosa diresti?

Francesca Anzalone: In fondo al mio libro sull'usabilità c'è una "Scheda per la verifica di Usabilità" messa a disposizione dei lettori. E' una scheda che si presenta di facile utilizzo, dopo aver letto i concetti del libro la verifica può risultare abbastanza efficace anche ad uno meno esperto.

Se dovessi dare qualche indicazione direi sicuramente: prima cosa progettate tutta la comunicazione nei minimi dettagli. Cioè partite da un obiettivo che volete raggiungere e cominciate a riflettere sul vostro target. Pensate al vostro target e analizzate le sue caratteristiche, il suo modo di vedere le cose. Provate a redigere un identikit del target (cosa vuole sapere, in quale ordine, in quale ordine e in che modo, il codice è molto importante).

Poi pensate alla percezione del tempo che potrebbe avere e quindi scegliete la forma migliore per trasmettere l'informazione. Se è una persona che vede il tempo come produttivo allora evitate qualsiasi gioco di animazione.

Controllate ogni dettaglio: il caricamento deve essere veloce (max 10 secondi); il sito deve essere visualizzato da tutti i browser (testare il sito con più browser per controllarne il funzionamento); testo (se è scritto bene e se tiene conto dei criteri di ottimizzazione per la lettura a monitor); scelta dei colori, se appartengono alla sua cultura, se creano disturbo a livello visivo, se il contrasto testo sfondo è ottimale; stampa (se si tratta di un sito che ha informazioni importanti se queste possono essere stampate facilmente).

E 'fondamentale mettersi nei panni di chi navigherà la struttura, sembra banale, ma in realtà è così. La mia esperienza mi porta ad affermare che la maggior parte degli errori che si trovano in strutture che non passano la verifica di usabilità risiede in una mancanza di progettazione.

Scheda Libro
Titolo: Comunicare in Rete: l'Usabilità
Autori: Francesca Anzalone - Filippo Caburlotto
Editore: Lupetti
Prezzo: Euro 14,50

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (1)

Giulio Pianese, ovvero Zu
Usability Leggi tutto
17-4-2003 10:30

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