Demonoid censurato in Italia

Ancora una volta una misura sproporzionata che mette offline un intero sito.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-10-2014]

demonoid censura italia

La storia di Demoind è costellata di chiusure, resurrezioni sospette e, più di recente, di un ritorno in grande stile che sta riportando il tracker all'apice della popolarità.

Tutto ciò ovviamente non poteva passare inosservato alle associazioni che difendono il copyright e in particolare alla nostra FIMI, che rappresenta diverse case discografiche.

La FIMI s'è rivolta all'AGCOM lamentando la condivisione tramite Demonoid di opere di vari artisti italiani, tra cui Laura Pausini, Max Pezzali e Vasco Rossi.

L'AGCOM è intervenuta ma, anziché richiedere la rimozione dei contenuti resi disponibili illegalmente, ha deciso di bloccare l'intero sito: attualmente Demonoid non è più raggiungibile dall'Italia, anche se i soliti sistemi per aggirare i divieti sono sempre validi.

Come al solito, la reazione è stata sproporzionata rispetto alla violazione.

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Come fa notare l'avvocato Fulvio Sarzana, il Tribunale di Roma ha già emesso una sentenza che va proprio in questa direzione, in base alla quale si indica come preferibile il blocco dei singoli contenuti e non degli interi siti che li ospitano; eppure l'AGCOM ha ignorato questo precedente.

Sebbene la FIMI festeggi, Demonoid può in teoria fare ricorso contro la decisione dell'AGCOM e ottenere lo sblocco (eccettuati ovviamente i contenuti in violazione), sperando in una risposta da parte della Corte Costituzionale.

Il Tribunale di Roma le ha infatti trasmesso le lamentele ricevute da diverse associazioni di consumatori proprio in merito ai blocchi "esagerati" ordinati dall'AGCOM; la Corte ora dovrà decidere se tali blocchi violino la libertà di espressione.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (2)

Più che illegalità sarei propenso a dire incostituzionalità ma oramai si vede bene cosa sia l'AGCOM, altro che regolazione e garanzia. :cry:
8-10-2014 19:07

{ishhbou}
Il fatto che agcom possa "ordinare" la chiusura di siti è una tragedia di illegalità, ma non mi stupisce niente ormai. Sappiamo tutti chi sono i padroni e chi i servi...
7-10-2014 21:50

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