Garante Privacy autorizza controllo dipendenti via Gps

Si potranno controllare i lavoratori anche via smartphone, ma non si potranno utilizzare i dati per provvedimenti disciplinari.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-11-2014]

privacy spiato garante gps

Il Garante Privacy è intervenuto con una delibera per regolare gli aspetti legati all'utilizzo del Gps per geolocalizzare i lavoratori.

Questo già avviene, per esempio, nel caso dei tecnici esterni di Telecom Italia, in base a un accordo che vieta l'uso dei dati a fini disciplinari.

In questo caso il Garante ha preso in esame il caso dei lavoratori Wind e Ericsson, che hanno un'app di geolocalizzazione sullo smartphone di servizio.

È un problema che è oggetto anche del noto "Jobs Act", il decreto delega sulle nuove regole del lavoro, con cui il governo Renzi vorrebbe anche allargare le maglie dell'attuale articolo 4 dello Statuto dei lavoratori sul controllo a distanza con apparecchiature audiovisive e telematiche.

Secondo il Garante, le aziende dovranno informare i lavoratori, ma non saranno obbligati a chiederne il permesso.

Al termine dell'orario di lavoro e in pausa pranzo il dipendente può disattivare l'applicazione, che si disattiva comunque dopo un certo numero di minuti di inattività.

Inoltre il datore di lavoro non dovrà accedere a dati personali come Sms, posta elettronica e traffico telefonico.

Un altro dettaglio fondamentale: il sistema non deve eseguire alcuna storicizzazione del dato di geolocalizzazione.

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«Le finalità del trattamento, così come rappresentate dalla società, risultano lecite» ha deciso l'Autorità. «La funzionalità di localizzazione geografica consente infatti di ottimizzare la gestione e il coordinamento degli interventi effettuati dai tecnici sul campo, incrementandone la tempestività a fronte delle richieste dei clienti, soprattutto in caso di emergenze o calamità naturali».

La localizzazione «consente altresì di rafforzare le condizioni di sicurezza del lavoro effettuato dai tecnici stessi, permettendo l'invio mirato di eventuali soccorsi soprattutto in aree remote o non facilmente raggiungibili e comunque di supportare più rapidamente i lavoratori in caso di difficoltà».

Quindi, l'utilizzo del Gps è consentito a fini organizzativi e di sicurezza ma mai per applicare sanzioni disciplinari al lavoratore, che dovrà essere valutato in base ad altri controlli come la timbratura (anche on line) e il lavoro svolto.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 6)

{Giacomo}
Ci sono anche casi dove è necessario tracciare le attività. Semplicemente una questione di costi.
23-3-2017 16:28

@Sully Non è un reato è un infrazione del codice della strada, e presumo sia a discrezione del datore di lavoro informare o no le autorità. Rischiare che quel lavoratore abbia un ritiro della patente e a causa di questo non sia più produttivo. Poi, il gps, è un localizzatore...quanto è esatto nella rilevazione della velocità? E' stato... Leggi tutto
7-11-2014 11:08

"Quindi, l'utilizzo del Gps è consentito a fini organizzativi e di sicurezza ma mai per applicare sanzioni disciplinari al lavoratore, che dovrà essere valutato in base ad altri controlli come la timbratura (anche on line) e il lavoro svolto." e se con l'utilizzo del Gps si rileva un reato ? Esempio semplice: Se il Gps ci... Leggi tutto
6-11-2014 14:11

Non è più necessaria la giusta causa per i neo assunti, gli altri potranno andare al bar, a fare la spesa, dall'amante, ecc..ancora tranquillamente...magari si faranno un bel selfie e lo posteranno su FB o similari! :twisted: Leggi tutto
5-11-2014 17:19

{Andrea}
Giusto... ma anche per i nostri "onorevoli" politici ci sono/saranno tutte le regole valide per i comuni mortali? :) Perché non mi sembra stiano facendo un lavoro eccelso... :|
5-11-2014 08:48

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