Il Pentagono teme che i russi taglino i cavi sottomarini di Internet

Secondo gli USA c'è il rischio che la Marina militare russa tagli le dorsali che trasportano le comunicazioni.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-10-2015]

russi dorsali sottomarine

La posizione dei cavi sottomarini che supportano la Rete mondiale di comunicazioni telefoniche e Internet non è un segreto: sono negli stessi posti dal 1860, ossia da quando si è iniziato a posare cavi sottomarini telegrafici, e gli operatori delle telco preferiscono ambienti familiari nel quadro di accordi ormai secolari.

I cavi speciali sottomarini che supportano invece le comunicazioni militari segrete di Paesi come gli Usa si trovano invece a grandi profondità e in luoghi non segnati dalle mappe.

Oggi però il Ministero della Difesa Usa teme per la sicurezza di questa rete a causa di un rinnovato e intenso impegno della flotta militare russa. Proprio il mese scorso la nave spia russa Yantar, dotata di due sommergibili, ha incrociato lentamente al largo della costa orientale degli Stati Uniti nel suo cammino verso Cuba, nei pressi della stazione navale americana di Guantanamo Bay.

È stata monitorato costantemente da satelliti spia americani, navi e aerei. I funzionari della Marina hanno detto che la Yantar e i sommergibili che possono lasciare i suoi ponti hanno la capacità di tagliare i cavi sottomarini.

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Anche gli Usa però non sono da meno nella caccia ai cavi sottomarini: già nell'ottobre 1971 il sottomarino americano Halibut, entrato nel Mare di Okhotsk, a nord del Giappone, trovò un cavo per telecomunicazioni utilizzato dalle forze nucleari sovietiche e riuscì a intercettarne le comunicazioni.

La missione, nota col nome in codice Ivy Bells, era così segreta che la stragrande maggioranza dei marinai del sottomarino non aveva idea di ciò che avevano fatto.

Una decina di anni fa la Marina degli Stati Uniti ha invece lanciato il sottomarino Jimmy Carter, che secondo gli analisti dell'intelligence è in grado di individuare i cavi sottomarini e spiare le comunicazioni che vi scorrono.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (2)

E la motivazione di una tale azione quale sarebbe secondo il Pentagono? Non credo che i russi lo facciano per cattiveria o dispetto quindi uno straccio di motivazione per lanciare un'accusa del genere, al Pentagono, dovrebbero almeno sforzarsi di trovarlo... :roll:
27-10-2015 19:04

Questi Russi sono proprio cattivi, cattivi !!! Bravo invece Tony Blair che ha chiesto scusa per le cazzate che hanno fatto in Iraq. E' dura capire come "gira" il mondo !!!
27-10-2015 09:55

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