Facebook multata per 500.000 sterline. In 17 minuti le avrà già riguadagnate



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-10-2018]

facebook multa 17 minuti

Alla fine lo scandalo Cambridge Analytica, che ha coinvolto Facebook nei primi mesi di quest'anno, ha portato qualche conseguenza concreta per il social network americano.

Il Garante britannico per la privacy gli ha infatti inflitto una sostanziosa multa, pari a 500.000 sterline (corca 560.000 euro), in quanto Facebook ha fallito nel proteggere i dati dei propri utenti dall'uso improprio fatto da Cambridge Analytica.

Certo, la multa sarebbe davvero sostanziosa per un cittadino comune, o per una piccola impresa: nel caso di Facebook - come testimoniano i conti compiuti da The Register - si tratta di appena un contrattempo, o anche meno.

Facebook impiega infatti appena 17 minuti per incassare le 500.000 sterline necessarie a pagare la multa: se lo scopo della sanzione era punire per la mancanza, non si può proprio ritenere che raggiunga l'obiettivo.

Il guaio è che si tratta del massimo che l'Information Commissioner's Office, l'istituzione che ha inflitto la sanzione, potesse fare, poiché ha agito ancor secondo la legge sulla protezione dei dati personali del 1998.

Sondaggio
Qual è tra questi il motivo più importante per connetterti e utilizzare una rete Wi-Fi pubblica?
Per poter usare Google Maps o altri servizi di Gps.
Nel caso in cui qualcuno debba mettersi in contatto urgentemente con me.
Per non consumare il mio piano dati.
Per poter utilizzare un social network come Facebook, Instagram, Snapchat o altri.
Per rimanere in contatto con i miei contatti di lavoro (il capo, i clienti, i colleghi ecc.).
Per utilizzare i servizi di streaming come Netflix, Google Music e simili.
Per consultare il mio conto corrente online / carte di credito / informazioni finanziarie.
Per rimanere in contatto con i miei figli / parenti.
Per usare o aggiornare le mie app di dating online.

Mostra i risultati (1389 voti)
Leggi i commenti (5)

Se la faccenda fosse stata appena più recente, allora sarebbe stata gestita in base alla nuova legge, varata a maggio e legata alla Direttiva Europea sulla protezione dei dati (GDPR), che prevede una multa massima di 17 milioni di sterline (19 milioni di euro) o il 4% del fatturato.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Approfondimenti
Tim Cook tira le orecchie a Facebook: alla Apple non trattiamo i clienti come prodotti
Dopo lo scandalo tutti vogliono cancellarsi da Facebook. Vi spieghiamo come si fa

Commenti all'articolo (2)

Io ci vedo solo il secondo punto citato nel post i @imnot nella sanzione irrogata e, come quelle del garante italiano a Samsung e Apple risultano essere più delle prese per i fondelli per i danneggiati che delle sanzioni educanti per chi ha commesso i reati.
31-10-2018 17:27

{imnot}
Potenti che fanno finta di punire altri potenti. Il vero messaggio è politico, e significa tre cose: - voglio limitare il tuo potere per tutelare il mio - devo far vedere al popolino che faccio qualcosa e giustificare la mia esistenza - Voglio mandare un messaggio pubblico per rafforzare i primi due punti, anche verso gli altri... Leggi tutto
29-10-2018 14:05

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Chi non ha pagato l'assicurazione auto verrà individuato grazie a una serie di controlli incrociati con videocamere stradali e dati del Ministero. Che cosa ne pensi?
L'uso della tecnologia è diventato troppo invadente. Ogni giorno ci viene sottratta un'ulteriore fetta di privacy.
Ben vengano i controlli, se servono a diminuire le tasse (o i premi di assicurazione) di quelli che onestamente le pagano.
Il provvedimento va a colpire soltanto i disperati, che con la crisi cercano di arrangiarsi.
I veri evasori non si faranno certo acchiappare con questi mezzucci.
Prima di tutto bisognerebbe abbassare i costi delle assicurazioni.
Io non pago né l'assicurazione auto, né il canone Rai, né niente!
Viaggio solo in autobus o in bicicletta, non mi riguarda.

Mostra i risultati (2814 voti)
Settembre 2025
Windows 11, lo speed test si integra nella barra: misura velocità di up/download e latenze
ISEE, titoli di studio e certificati arrivano su IT Wallet. Il portafoglio digitale si espande
Microsoft contro ValueLicensing: fine delle licenze di Windows e Office a prezzi stracciati?
Il web aperto è ufficialmente in crisi: lo ammette pure Google. La colpa è anche della IA
Intelligenza artificiale per le automobili, licenziati 54 ricercatori a Torino
Dolcificanti a zero calorie e declino cognitivo: una ricerca brasiliana scopre un preoccupante legame
WinToUSB trasforma una chiavetta USB in un sistema Windows perfettamente funzionante
Meta accede a tutto il rullino fotografico senza permesso. Ma disattivare si può: ecco come
Agosto 2025
Google, stop all'obbligo di usare Gmail per gli account Android
Browser IA, l'allarme di Malwarebytes: ingannare gli assistenti e rubare dati è fin troppo semplice
Lo script che estende gli aggiornamenti di sicurezza di Windows 10 anche senza account Microsoft
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Windows 11 24H2, dopo l'aggiornamento i dischi scompaiono. E i dati possono corrompersi
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 17 settembre


web metrics