[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-06-2019]
Arrivati a una certa età, anche se si sono realizzate imprese che nel bene o nel male hanno fatto parlare tutto il mondo, capita di avere dei rimpianti.
Nemmeno Bill Gates, il fondatore di Microsoft, è esente da questo fenomeno e, in un'intervista concessa a TechCrunch, ha ammesso quale sia il suo rimpianto maggiore, che considera anche il proprio errore più grave: aver lasciato vincere Android.
Gates inizia considerando come il mondo del software, «soprattutto nel caso delle piattaforme», sia un mondo in cui «chi vince prende tutto»: e questo vincitore, nel caso degli smartphone, non è stata Microsoft.
«Il maggior errore che abbia mai fatto» - ammette Bill Gates - «è quell'errore di gestione, qualunque esso sia, a seguito del quale Microsoft non è diventata ciò che è Android, ossia lo standard per le piattaforme non-Apple».
«C'è spazio per soltanto un sistema operativo non-Apple, e quanto vale? Circa 400 miliardi di dollari, che sarebbero potuti passare dall'azienda G all'azienda M».
Da un certo punto di vista, è difficile capire come ciò sia potuto succedere: Windows Mobile esisteva da molto prima di Android, eppure s'è lasciato schiacciare completamente. E quando Windows Phone ha dimostrato di poter essere qualcosa di buono, era ormai troppo tardi.
Microsoft - spiega Gates - non ha davvero capito l'importanza del mondo mobile fino a quando non c'è stato più tempo per recuperare, né vi ha investito a sufficienza, continuando a dare priorità a un desktop sul quale aveva ormai già vinto da anni. Con una strategia schizofrenica, fatta anche di prodotti innovativi di nome ma disastrosi di fatto (come l'interfaccia di Windows 8, nata in teoria proprio per conquistare il mondo dei tablet ma presto seppellita) s'è messa all'angolo da sola.
Questo è ciò che l'uomo che sognava «un computer su ogni scrivania» considera il suo sbaglio più grande: non inezie come la causa antitrust, quando pareva che Microsoft dovesse fare la fine della Standard Oil e venir divisa in più aziende separate.
|
Perché se è vero che Microsoft è «un'azienda leader», ragiona Gates, «se non avessimo fatto quell'errore saremmo stati L'azienda. Ma pazienza».
Tutto sommato, d'altra parte, zio Bill non può davvero lamentarsi: ha creato un impero informatico che con Windows e Office è praticamente su ogni computer del mondo (salvo qualche benservito ricevuto di recente). Resta a infastidire soltanto un piccolo particolare che ha avuto conseguenze difficilmente ignorabili.
«L'idea che qualche piccola differenza possa poi diventare gigantesca non ha senso per molte realtà. Se si offrono dei servizi, la si può ignorare. Ma per le piattaforme software è un problema enorme. È anche per questo che si acquisisce quel modo di pensare che ogni notte ti fa chiedere a te stesso "Sto mandando tutto a rotoli?". E, alla fine, abbiamo mandato a rotoli un punto super importante».
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
Silent Runner