[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-09-2020]
L'unico software immune da bug è probabilmente quello che si limita a stampare Hello, World!, e anche per quello non possiamo mettere la mano sul fuoco.
Così non desta poi stupore il fatto che sia stato individuato un bug nell'app Immuni, della cui esistenza tutti dovrebbero essere a conoscenza se non altro per le polemiche che ne hanno accompagnato il lancio e le discussioni sulla sua utilità.
A segnalare per primo il bug è stato il quotidiano La Repubblica, che ha anche spiegato in che cosa consista: pare che con certe combinazioni hardware e software l'app non esegua il controllo per il quale è stata progettata.
Per funzionare, infatti, l'app esegue periodicamente dei controlli per verificare se ci sia stato da parte dell'utente un contatto con una persona risultata positiva alla Covid-19 (e anch'essa, ovviamente, dotata di Immuni); se il controllo non avviene, l'utilità dell'app risulta nulla.
A quanto è dato sapere, in base al modello di smartphone e alla versione di Android utilizzata, il bug nei casi peggiori fa sì che il controllo non avvenga per giorni interi o che, nei casi migliori, avvenga con intervalli tra una verifica e l'altra molto più lunghi del dovuto.
Il Dipartimento dell'Innovazione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, cui spetta il compito di gestire Immuni, ha fatto sapere di essere al corrente del problema e di stare lavorando per risolverlo.
Quando ciò accadrà, come per ogni altra app verrà distribuito un aggiornamento.
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