[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-11-2020]
Il maggior punto di forza degli AirPod, gli auricolari wireless di Apple, è per l'appunto l'essere senza fili. La loro maggiore debolezza, d'altra parte, è proprio l'essere senza fili.
Il fatto è che un auricolare tradizionale, legato con un filo allo smartphone, può anche cascare dall'orecchio in cui è normalmente inserito, ma a quel punto non può far altro che restare a penzolare. Così lo si può facilmente recuperare.
Un AirPod che riesca a liberarsi dall'orecchio che lo dovrebbe trattenere acquista invece immediatamente un'anima vagabonda e può rotolare anche a una certa distanza. Se poi la fuga avviene sulla banchina della ferrovia o della metropolitana, ecco che la possibilità che il costosissimo auricolare termini la propria vita sulle rotaie diventa molto concreta.
Pare che in Giappone il problema degli AirPod persi sui binari del treno sia diventato tanto serio da richiedere una soluzione ad hoc. Non perché la presenza del piccolo dispositivo possa dare qualche fastidio ai treni, ma perché i proprietari degli AirPod perduti vorrebbero un sistema per poterli recuperare e farlo di persona, infilandosi tra le rotaie, non è mai una buona idea.
Dato che nelle 78 stazioni dell'area di Tokyo tra luglio e settembre sono stati persi circa 950 auricolari senza fili (costringendo i dipendenti delle ferrovie a tentare il salvataggio di un oggetto tanto piccolo e che tende a incastrarsi nella massicciata), il problema è parso alle compagnie ferroviarie meritevole di soluzione.
A questo, secondo quanto riporta il Japan Times, ha pensato Panasonic sviluppando una sorta di aspirapolvere che, dalla banchina, si può facilmente manovrare per recuperare l'oggetto caduto. Questo viene "afferrato" dall'aspirazione e resta appeso in fondo ai tubi senza essere risucchiato, pronto per essere riconsegnato al suo proprietario.
A differenza dei sistemi usati sinora, che si affidavano a pinze telescopiche che spesso fallivano o rendevano comunque frustrante l'operazione, l'idea di Panasonic pare molto più efficiente: i test attualmente in corso alla stazione di Ikebukuro lo dimostrano.
Nell'attesa che l'apparecchio di Panasonic venga messo a punto e prodotto in quantità sufficienti per tutte le stazioni, i dirigenti delle compagnie ferroviarie si sentono già in dovere di lanciare un appello (che certamente è valido anche al di là del Giappone): chiunque perda un AirPod farà meglio a chiedere a un impiegato delle ferrovie di recuperarlo, anche se ancora sprovvisto di aspirapolvere. Agire di persona rischia di risultare in un brutto affare per il passeggero distratto.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
Gladiator