[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-12-2021]
Abuso di posizione dominante: è questa la motivazione che l'Agcm (altrimenti nota come Antitrust) ha addotto per spiegare la multa da 1,128 miliardi di euro inflitta ad Amazon.
A finire nel mirino dell'autorità sono stati i servizi di logistica propri di Amazon: la posizione dominante del gigante dell'e-commerce «nel mercato italiano dei servizi di intermediazione su marketplace» - scrive il Garante della Concorrenza - «le ha consentito di favorire il proprio servizio di logistica, denominato Logistica di Amazon (Fulfillment by Amazon, c.d. "FBA"), presso i venditori attivi sulla piattaforma Amazon.it ai danni degli operatori concorrenti in tale mercato e di rafforzare la propria posizione dominante».
I «vantaggi essenziali» che l'uso dei servizi di logistica di Amazon comportano per le società che se ne servono, e che consentono di «ottenere visibilità e migliori prospettive di vendite su Amazon.it», fanno sì che i servizi terzi non abbiano possibilità di emergere.
Chi si affida a Logistica di Amazon, infatti, ottiene tra le altre cose « l'etichetta Prime, che consente di vendere con più facilità ai consumatori più fedeli e alto-spendenti aderenti all'omonimo programma di fidelizzazione di Amazon» spiega l'Antitrust.
Inoltre «L'etichetta Prime consente, inoltre, di partecipare ai famosi eventi speciali gestiti da Amazon, come Black Friday, Cyber Monday, Prime Day e aumenta la probabilità che l'offerta del venditore sia selezionata come Offerta in Vetrina e visualizzata nella cosiddetta Buy Box. Amazon ha, così, impedito ai venditori terzi di associare l'etichetta Prime alle offerte non gestite con FBA»
Non è tutto qui: infatti, non solo chi si affida a Logistica di Amazon ottiene dei vantaggi definiti «essenziali» e «cruciali per il successo dei venditori e per l'aumento delle loro vendite», ma chi vi si affida può evitare «lo stringente sistema sistema di misurazione delle performance cui Amazon sottopone i venditori non-FBA e il cui mancato superamento può portare anche alla sospensione dell'account del venditore».
Tutto ciò - conclude l'Antitrust - danneggia la concorrenza non soltanto perché impedisce ai servizi di logistica concorrenti di competere ad armi pari ma anche perché i venditori stessi sono scoraggiati dal vendere i propri prodotti su più piattaforme.
Chi si affida ad Amazon per la logistica dei prodotti venduti tramite Amazon.it, infatti, se vuole vendere anche attraverso un'altra piattaforma deve utilizzare, per quest'ultima un altro servizio di logistica, con l'evidente duplicazione del costo per i magazzini.
«L'Autorità» - recita in conclusione il comunicato ufficiale - « ha ritenuto tale strategia abusiva particolarmente grave e, anche in considerazione della sua durata, degli effetti già prodotti e delle dimensioni del Gruppo, ha deciso di irrogare la suddetta sanzione di oltre un 1 miliardo di euro».
Per cambiare la situazione, però, una multa non basta. Ecco perché ad Amazon vengono anche imposti dei cambiamenti che - assicura il Garante - saranno attentamente verificati per assicurarsi che vengano davvero attuati.
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